Mtv Unplugged,il lato intimo della musica

Anatomia di un programma che ha sdoganato l'esecuzione acustica come vera e propria forma d'arte

Il ciclo di Mtv Unplugged è un caposaldo della discografia di numerosi artisti. Dal 26 novembre 1989 niente è stato come prima: con la messa in onda della prima puntata che ha visto esibirsi artisti del calibro degli Squeeze, Syd Straw ed Elliot Easton si è scritta un'importante parte della storia della tv e della musica.

L'idea nacque quando Bon Jovi e Richie Sambora vennero invitati ad esibirsi agli MTV Video Music Award del 1989, il premio della rete per i migliori video dell'anno.

I due artisti, anzichè presentarsi con tutto il gruppo decisero di strabiliare il pubblico esibendosi solo con due chitarre acustiche. L'idea piacque talmente tanto alla dirigenza di Mtv che decisero di ideare un programma mai visto prima intitolato Mtv Unplugged (dal verbo inglese to unplug,ovvero scollegare).

Il format, caratterizzato da esibizioni dal vivo rigorosamente acustiche, ha avuto parecchio successo aggiudicandosi anche tre nomination agli Emmy.

Nella storia degli Mtv Unplugged numerosi sono stati gli artisti di diversi generi musicali che si sono susseguiti sul suo palco: Aereosmith, R.E.M, Pearl Jam, Alanis Morrisette, Paul McCarthy e Madonna solo per citarne alcuni.

L'idea di questo contenitore musicale si rivelò vincente in quanto non c'è stato mai nulla così prima d'ora, andando a sdoganare l'esibizione acustica come vera e propria forma d'arte. Anche canzoni nate con un piglio decisamente duro ed elettrico hanno trovato la loro giusta dimensione rivisitati in questa chiave più tranquilla e distesa.

Mentre gli unici artisti ad esibirsi agli Mtv Unplugged per ben due volte sono stati i 10,000 Maniacs e gli R.E.M. le performance più intense sono state senza dubbio quelle dei Nirvana e degli Alice in Chains.

I Nirvana approdano agli Unplugged dopo un successo planetario e lo sguardo malinconico e l'intensità di esecuzione da parte di Kurt Cobain suoneranno come un profetico testamento musicale di un intero genere musicale che dopo la scomparsa di Cobain sancisce la sua fine "commerciale".

Stessa cosa vale per quello degli Alice in Chains, datato 1996 e pregno di emozioni. Layne Stanley, frontman del gruppo, si presenta all'esibizione in uno precario stato di salute che però non gli impedisce di rivisitare il carattere prettamente elettrico dei maggiori successi della band per la natura marcatamente acustica dello show.

Morto nel 2002 a causa di overdose, Stanley come Cobain infonde in questo Mtv Unplugged tutto il suo amore per la musica.

Il format in America ha ripreso le trasmissioni nel 2000 ed è tutt'ora in onda. In Italia dobbiamo aspettare il 2005, quando Giorgia inaugura questo nuovo modo di intendere le esibizioni musicali.

Importanti anche le esibizioni di Alex Britti e di Marco Mengoni che sanciscono di fatto la fine di questo esperimento anche in virtù di un restyling del palinsesto del canale che attualmente non prevede più la messa in onda di programmi realizzati in studio.

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Articolo pubblicato il 20/01/2015