Normalmente si crede che la prima linea ferroviaria della storia sia la Liverpool- Manchester del 1830, invece il grande inventore George Stephenson, con la sua locomotiva “Locomotion 1” aveva inaugurato il 27 settembre 1825 la linea Darlington-Stochton: una linea ufficiosamente di prova ma ufficialmente un collegamento operativo tra la zona mineraria di Darlinghton e il porto fluviale di Stochton nell’Inghilterra nord orientale.

Ovviamente il nuovo incredibile mezzo di trasporto attirò unanime attenzione con l’ovvio risultato di dividere l’opinione pubblica tra fautori e detrattori. Le persone più aperte e lungimiranti intravedevano le favorevoli prospettive che la nuova ferrovia apriva ai commerci e alle comunicazioni; gli avversari paventavano danni e pericoli di ogni tipo.

I soliti preconcetti sul “nuovo che avanza” erano assai diffusi e i fautori del nuovo mezzo di trasporto incontrarono, oltre ai problemi tecnici, violente opposizioni, insulti e minacce.

Le nefaste profezie abbondavano: chi prevedeva che un essere umano, trasportato alla folle velocità di 30 chilometri ora sarebbe soffocato non riuscendo a respirare, ma si arrivò ad affermare che le vibrazioni dei vagoni merci con carichi di uova e latte avrebbero trasformato le prime in omelette ed il secondo in burro.

Doveroso far notare che gli stessi governi europei non guardavano benevolmente questa novità, impegnati come erano a consolidare la politica conservatrice dopo l’era innovatrice napoleonica.

Non è quindi strano che, malgrado il grande successo della prima linea ferroviaria, che quando alcuni lungimiranti uomini d’affari chiesero l’autorizzazione a collegare Liverpool a Manchester con una linea ferroviaria passeggeri incontrassero numerose difficoltà anche nelle sedi istituzionali.

Gli oppositori arrivarono ad affermare che il fumo e lo stridere delle locomotive avrebbero stravolto sia la vita biologica delle piante che quella degli animali. Le mucche non avrebbero più dato latte, le galline non avrebbero più deposto le uova, le pecore avrebbero perso il vello e altre idiozie similari.

Fortunatamente, a forza di insistere prevalse la ragione e la nuova linea passeggeri venne inaugurata il 15 settembre 1830 dal Duca di Willington già vincitore di Napoleone.

Da quel momento l’enorme importanza di questa innovazione tecnologica  fu talmente evidente che ovunque nel mondo iniziarono i lavori per nuove linee principalmente in Europa e America.

Il mondo era entrato nell’era della  modernità,  che ancora oggi incontra nuovi ostacoli malgrado i chiari insegnamenti della storia.