“Langhe di Carta” alla Biblioteca Civica di Moncalieri (Torino)

Donato Bosca, Maurizio Rosso, Paolo F. Cuniberti e Romano Salvetti, quattro scrittori per descrivere la magia di un territorio piemontese unico

Il 23 gennaio, alle ore 17:00, la Biblioteca Civica di Moncalieri ospita “Langhe di Carta”, iniziativa itinerante promossa da un gruppo di scrittori langhetti, che attraverso i loro libri raccontano il loro straordinario territorio: il paesaggio, la vita contadina, il lavoro, l’emigrazione, l’inurbamento di massa, il substrato pagano, le leggende, le masche.

L’iniziativa è la prima degli appuntamenti letterari di “Autori tra i libri”, incontri con scrittori e scrittrici organizzati da quasi vent’anni dalla Biblioteca A. Arduino.

Le Langhe, destinazione straordinaria per assaporare profumi e sapori unici, paesaggi collinari incantati e grandi scrittori come Pavese, Fenoglio, Arpino e Lajolo.

Così questo paese, dove non sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l’ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto. Uno gira per mare e per terra, come i giovanotti dei miei tempi andavano sulle feste dei paesi intorno, e ballavano, bevevano, si picchiavano, portavano a casa la bandiera e i pugni rotti. Si fa l’uva e la si vende a Canelli; si raccolgono i tartufi e si portano in Alba. C’è Nuto, il mio amico del Salto, che provvede di bigonce e di torchi tutta la valle fino a Camo. Che cosa vuol dire? Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via” (Cesare Pavese).

Anche i quattro scrittori langhetti contemporanei, ideatori del tour letterario “Langhe di Carta”, descrivono, con colori e tonalità diverse, la magia di un territorio piemontese unico: Donato Bosca, Maurizio Rosso, Paolo F. Cuniberti, Romano Salvetti.

“Langhe di Carta” proseguirà il suo tour nelle biblioteche dello SBAM Sud Ovest dopo aver già toccato Pianezza, Fossano e altri Comuni piemontesi.

 

Donato Bosca, di Mango (CN) è stato il fondatore dell’Associazione Culturale Arvangia, e da anni si occupa di cultura contadina per conservare e diffondere il patrimonio di conoscenze del proprio territorio. Tra i suoi studi pubblicati per le edizioni Priuli & Verlucca ricordiamo Masca ghigna fàussa. Il mistero delle streghe piemontesi,  sulle tradizioni popolari; Gente di Langa, Le Langhe raccontate attraverso i loro protagonisti, da Fenoglio a Gallizio; Eravamo tutti contadini. Soldati di Langa e Roero alla grande guerra 1915-1918.

Attualmente dirige il Centro Studi sul Paesaggio Culturale delle Langhe, nato per valorizzare il territorio dopo il riconoscimento Unesco attribuito ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

 

Paolo Ferruccio Cuniberti, torinese, nato nel 1956 da famiglia originaria dell’albese (Govone), si è a lungo interessato di tradizioni popolari collaborando con saggi e articoli per alcune riviste culturali.

Per l’editore Araba Fenice ha pubblicato nel 2013 la raccolta di saggi Orsi, spose e carnevali. Ha scritto e pubblicato per le edizioni EEE-book tre romanzi dedicati rispettivamente agli anni 70, Body and soul (2011); agli anni 80, Indagine su Anna (2012);  e infine Un’altra estate (2013), ambientato negli anni 60, con cui conclude la trilogia dedicata all’evoluzione dei costumi e della società nel recente passato; il romanzo nel 2014 ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la segnalazione della Giuria del XXXIV Premio Saturnio – Città di Moncalieri. Cuniberti collabora con associazioni culturali e ambientaliste per lo sviluppo compatibile e di qualità dei territori UNESCO del Piemonte.

 

Maurizio Rosso, nato ad Alba, lavora nell’azienda vinicola della sua famiglia. E’ giornalista pubblicista dal 1985. Ha pubblicato il saggio Piemontesi nel Far-west. Studi e testimonianze sulla emigrazione piemontese in California (ed. Gribaudo,1990) e  Barolo: Personaggi e mito (ed Omega, 2000).

Nel 2006 ha pubblicato L’amante di Socrate (ed. Araba Fenice), romanzo ambientato nell’Antica Grecia.

La prima edizione de Il castello dei Catari, pubblicato nel 1996, ha vinto il Premio del Presidente del "Cesare Pavese" nel 1997 a Santo Stefano Belbo. L’ultimo romanzo, La leggenda del cavaliere veloce, è stato finalista del Premio Reis Encreuse-Libro che cammina 2014.

 

Romano Salvetti, nato a Paroldo, nell’alta langa cebana. Appassionato di tradizioni popolari, quasi come un archeologo “scava” intorno al remoto passato della sua gente con rispetto, e in silenzio, nella consapevolezza che quanto accaduto nel passato è avvenuto per sempre.

Per esperienza diretta” – scrive – “i vecchi contadini di un tempo sapevano che all’inverno segue sempre la primavera, che il chicco di grano sepolto nel terreno è destinato a morire per poi rinascere sotto forma di nuova spiga e che il ritorno è la legge fondamentale che regola il cerchio dell’esistenza di ciascuno di noi, l’energia vitale del cosmo e l’idea di morte come momento conclusivo della vita”.

Per l’editore Araba Fenice ha pubblicato i libri: Il cerchio magico (2004); Donne della medicina (2007); Le donne del Cardinale (2012)

 

AUTORI TRA I LIBRI - LANGHE DI CARTA

Biblioteca civica A. Arduino, 23 gennaio 2015, ore 17

Ingresso libero

Per Info: Biblioteca civica A. Arduino - Via Cavour 31 – 10024 Moncalieri - 011 6401611 www.comune.moncalieri.to.it/biblio -

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Articolo pubblicato il 18/01/2015