“Trè rösi par San Gaudensi”

Omaggio al Patrono della città del dialetto di Novara, in prosa, in poesia e nel teatro

A Novara, il 22 gennaio sarà celebrata la ricorrenza della morte del Patrono della città, Gaudenzio di Novara, avvenuta il 22 gennaio 418.

Si ha la tendenza a considerare San Gaudenzio unicamente come il titolare della Basilica che sostiene l’arditissima cupola di Alessandro Antonelli e il geniale capolavoro rischia di oscurare il Santo.

San Gaudenzio di Novara è nato a Ivrea nel 327 ed è stato il primo vescovo di Novara. La Chiesa cattolica lo venera come santo ed è considerato protettore della città e della diocesi.

Poeti e prosatori che praticano il dialetto novarese (a Novara, a differenza di Torino, si può usare tranquillamente la parola “dialetto” senza sollevare un coro di proteste risentite!) da tempo dedicano al Patrono una trilogia di prosa, di poesia e di teatro intitolata “Trè rösi par San Gaudensi”, tre rose per San Guadenzio.

Quest’anno “Trè rösi par San Gaudensi” si svolgerà  alla nuovissima Caffetteria del Broletto, posta nel cortile del Broletto al piano terra del Loggiato.

Questo il programma:

Domenica 18 Gennaio, alle ore 15:30

“Trè rösi par San Gaudensi”- Prosa Dialettale: Presentazione e premiazione del Concorso “Nuares in trè righi e do paroli” a cura dell’Associazione Nuares.it.

 

Sabato 24 Gennaio, alle ore 15:30

“Trè rösi par San Gaudensi”- Poesia Dialettale: Rassegna di Poesie Vernacolari a cura dell’Associazione Culturale Novarese - Cenacolo Dialettale.

 

Sabato 31 Gennaio, alle ore 15:30

“Trè rösi par San Gaudensi”- Omaggio a Enrico Tacchini con la proiezione della commedia “Al Ravasà” a cura dell’Academia dal Rison.


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Articolo pubblicato il 15/01/2015