"Ti amo da morire", un debutto di successo

Al Teatro Cardinal Massaia (Via Sospello 32 - Torino), grande Prima della commedia scritta e diretta da Ivan Fabio Perna. Stasera la replica.

“Mi piacciono le prime, soprattutto perché il pubblico ha modo di vedere e di constatare l’inizio di un lavoro, di un cammino. S’ impara anche dagli errori, pochi questa sera, in verità. E’ stata un’ottima Prima. Anche perchè dopo tanti anni ho accettato la scommessa di un gruppo di ragazzi giovani che hanno voglia di fare teatro ad alti livelli. Penso che da qui in poi, per loro, le porte saranno aperte”.

Parole di Ivan Fabio Perna autore e regista della commedia “Ti amo da morire”, in scena al Teatro Cardinal Massaia nel week end.

La storia di due fratelli Gigi e Alex, titolari di un’impresa di pompe funebri, molto legati fra di loro, nonostante i caratteri completamente diversi, che per arrotondare le magre entrate dell’azienda ereditata dal padre, decidono di affittare l’appartamento di fianco al loro. Risponde all’annuncio Lucy, una studentessa di antropologia bella e sexy, vegana convinta, che fa perdere la testa ad Alex, in perenne ricerca del grande amore. Questo provoca la reazione di Dolly, fidanzata dai tempi dell’asilo di Gigi, giunonica e fin troppo energica, che nell’evolversi della storia si dimostrerà perfida e doppiogiochista.

Per rimettere le cose a posto, sarà fondamentale l’aiuto di Ugo, becchino dell’azienda di famiglia, apparentemente muto, ma con in serbo grosse sorprese.

Una commedia divertente, ricca di equivoci e doppi sensi, ma che improvvisamente diventa drammatica, quasi noire, per terminare con un lieto fine non del tutto scontato.

Protagonisti  Enzo Dino (Gigi), Steph Bianco (Alex), Valentina Massafra (Dolly), Ilaria Zoè Antonello (Lucy) e Alessandro Sena (Ugo).

“Con Enzo e Steph ci siamo incontrati e mi hanno chiesto dei soggetti. Ho fatto vedere le sinossi di diversi spettacoli che avevo nel cassetto, che aspettavano di vedere la luce. Loro hanno subito puntato il dito su “Ti amo da morire”, abbracciando la storia”.

Scelta davvero azzeccata: risate ed applausi a scena aperta da parte del pubblico per un gruppo di attori perfettamente a proprio agio nei rispettivi ruoli.

Una commedia da vedere e che merita di essere replicata in futuro.

Di questo ed altro, ho avuto il piacere di parlarne con i due protagonisti, Enzo Dino e Steph Bianco, dopo la Prima.

Enzo e Steph…fratelli sul palco…e nella vita…?

(Steph) Praticamente si! Ormai siamo fratelli acquisiti!

(Enzo) Fratellastri!

Nel film “La promessa del sicario”, che uscirà a breve sul grande schermo, recitate ruoli completamente diversi…

(Steph) Certamente si. Stasera abbiamo indossato dei panni completamente diversi. Panni molto leggeri…volevamo cimentarci in un genere per noi completamente nuovo.

(Enzo) Stasera niente pistole e niente cazzotti. E’ proprio questo il bello. Riuscire a confrontarsi con generi completamente diversi. Speriamo di esserci riusciti.

Perfettamente! Anche se…sempre di morti si tratta…

(Risata generale, ndr), (Steph) …si anche se nel film i morti sono molti di più. Nel film facciamo tutto meno che i comici.

(Enzo) …stasera ci siamo trasformati in una coppia comica…magari andiamo a Zelig…o a condurre “Striscia la notizia”…

Questo mi piace, vi vedrei davvero bene…parliamone con Antonio Ricci…

(tutti)…siii!!!...

Ho notato che vi siete divertiti parecchio!

(Steph) Tantissimo! Dietro le quinte ridevamo come dei pazzi. Spesse volte, durante le prove, non riuscivamo ad andare avanti, talmente ridevamo per le nostre battute.

(Enzo) Bastava guardarci in faccia…e ridevamo!

Augurandovi naturalmente tutto il successo possibile per questa commedia, cosa avete in cantiere per il futuro?

(Steph) Sicuramente aspettiamo l’uscita del film “La promessa del sicario”…regia di Max Ferro…produzione di Antonio Castronovo

(Enzo) …special guest George Hilton

(Steph)…un progetto a cui teniamo tantissimo…ma abbiamo anche delle sceneggiature pronte, perchè siamo anche autori…vedremo…

Potrà sembrare banale, ma vista la vostra molteplice esperienza, ditemi la differenza fra palcoscenico e macchina da presa.

(Steph) Guarda, io ho fatto Liceo Teatro Nuovo per cinque anni, e ho voluto passare dal teatro alla televisione ed al cinema, dopo aver fatto solo teatro. Mi si  aperto un mondo: fiction RAI e Mediaset ad esempio…poi ho deciso di tornare al teatro, quello comico…sono mondi completamente diversi, approcci diversi…

(Enzo)…soprattutto l’approccio…nel cinema e nella televisione puoi stare un po' più tranquillo, ripetere quello che non va, in teatro invece…o và…o và! Non puoi sbagliare. Il teatro è sicuramente più difficile, ma sicuramente stimolante.

In bocca al lupo! Ci vediamo alla prima de “La promessa del sicario”!

(Steph + Enzo) …crepi! Ti aspettiamo!

Stay always tuned !!!

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Articolo pubblicato il 10/01/2015