2015 cresce la Nuova Torino parte quarta

Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato

Proseguiamo la divulgazione degli eventi, in parte già enunciati nei nostri articoli dell’11, 18 e 25 gennaio, che caratterizzeranno questo 2015 della Nuova Torino che cambia e si trasforma.

WELFARE – SCUOLA - CASA

L’assoluta priorità per il 2015 da parte dell’ amministrazione pubblica di Torino, è stata quella di assicurare la medesima qualità di welfare socio-assistenziale elargita nell’anno passato con lo stesso finanziamento di 107 Ml di euro.

L’offerta dei servizi alla popolazione può definirsi di medio-alto livello: nel 2014 è stata data assistenza a 9000 anziani, dei quali 2000 non autosufficienti, rendendo disponibili nelle strutture residenziali più di 1200 nuovi posti letto.

Hanno beneficiato di interventi sociali oltre 7000 minori e 5700 disabili, ai quali sono stati assicurati servizi primari a domicilio, in 236 strutture residenziali e in 68 centri diurni. Ben 3000 famiglie ( auspicando vi siano anche famiglie italiane) hanno ottenuto un sostegno economico a supporto del reddito e 950 nuclei hanno usufruito della nuova carta acquisti. Per le persone senza fissa dimora sono stati potenziati i servizi di accoglienza notturna che hanno gestito oltre 800 soggetti.

L’obiettivo di garantire la sostenibilità al welfare socio-assistenziale sembrerebbe confermato, purtroppo anche questo ha pesato molto sulle risorse finanziarie che, vogliamo ricordare, sono state reperite vendendo in tutto o in parte i gioielli di famiglia della città: ci chiediamo come faremo per i prossimi anni.

Per quanto riguarda il welfare educativo, è stato varato il Piano Adolescenti, finalizzato alla promozione di talenti  per incrementare la creatività e l’ imprenditorialità. Si punta anche a sviluppare i progetti di Torino Città Universitaria dove gli studenti “Erasmus” diventeranno i nostri ambasciatori. Inoltre verrà aperto uno “sportello casa” per agevolare e aumentare l’offerta di alloggi privati in locazione a studenti.

Un piano speciale riguarda l’edilizia scolastica: oltre 30 scuole saranno oggetto di interventi di manutenzione, di efficientamento energetico e di messa in sicurezza. Con “Scuole 2.0” sarà attivata l’interconnessione esterna e interna a banda larga con la rete GARR di 12 edifici scolastici e verrà favorita la didattica digitale negli istituti promuovendo l’ apertura di nuovi laboratori informatici.

Cogliendo l’occasione dell’EXPO, partirà l’evento Food Start Lab: una serie di percorsi educativi sul tema dell’alimentazione, quali “Ristorazione Scolastica Zero Emissioni”, “Cascina Falchera come Hub Agrourbano” e “Cibo, Città & Cittadini”.

Nel mese di marzo Torino ospiterà la Rete Mondiale delle Città Educative (AICE) con l’apertura di due nuovi “Set” per la fascia d’età 1-3 anni e l’inaugurazione della ludoteca ecosostenibile.

Una gradita novità per quanto attiene all’ emergenza casa, sono i 5,5 Ml di euro destinati all’investimento per l’acquisto di immobili sul mercato dell’invenduto da utilizzare come alloggi sociali; in questo modo potranno aumentare le possibilità di offrire soluzioni abitative in un contesto di domanda in continua crescita. Questa iniziativa potrebbe avere un buon successo stante la drammatica situazione del mercato immobiliare italiano.

Fine della parte quarta – la parte quinta domenica 8 febbraio

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Articolo pubblicato il 01/02/2015