Signore e Signori...La Leggenda dei POOH

iTRIBUTE: grande successo al Corner House Rock Pub (Corso Sebastopoli 230 - Torino) per The Legend, tributo ufficiale ai Pooh. Un concerto dedicato alla memoria di Valerio Negrini.

I Pooh sono la colonna sonora della mia vita, quella presente, quella passata e quella futura.

Ho avuto la fortuna, nel corso degli ultimi anni, di incontrare Stefano, Dodi e Riccardo, avendo così modo di raccontare loro quello che le canzoni dei Pooh hanno significato per me e per chi mi sta accanto.

Canzoni, poesie, storie, avventure e sentimenti che per buona parte hanno visto protagonista la penna di Valerio Negrini, il “quinto Pooh”, batterista dei primissimi album, purtroppo scomparso il 3 Gennaio di due anni fa.

Proprio alla memoria del grande Valerio, “The Legend”, la tribute band graditissima ospite della mia rubrica, ha dedicato il concerto al “Corner House Rock Pub”.

Si parte con “Rotolando, Respirando” e in rapida successione tutti i grandi hits della band italiana più famosa al mondo, interpretati alla grande e cantati in coro, senza sosta, da tutto il pubblico.

Personalmente ho apprezzato in modo particolare gli impasti vocali, in “Amici per sempre”, ad esempio, pressochè identici agli originali e “La donna del mio amico”, dove Ruben, il cantante, regala alla platea un’ interpretazione sentita e molto personale e Valter, il chitarrista, riesce a riprodurre il feeling della chitarra di Dodi, con un assolo davvero degno di nota.

Durante il concerto, un momento molto toccante, introdotto da Sergio Signorino, batterista del gruppo e collaboratore per anni della band, in qualità di fonico di Stefano D’Orazio: un video dedicato alla memoria di Valerio Negrini, che ha commosso musicisti e presenti in sala.

La band: Valter Gerbi, chitarra e voce, Sergio Signorino, batteria e voce, Antonio Giordano, tastiere e voce, Pippo Collura, basso e Ruben Roselli, voce.

Un saluto e un abbraccio a Biagio “Dumbo” Talarico, factotum del gruppo, mio vecchio compagno di scuola e di catechismo…il mondo è davvero piccolo…

Naturalmente, dopo lo show, non poteva mancare la chiacchierata con la band al gran completo: ho trovato dei nuovi amici, penso proprio…per sempre…buona lettura!

Signori…perché “The Legend”?

(Sergio) Perché i Pooh sono una leggenda…e basta! Il nostro logo invece, è nato due anni fa, con la collaborazione di Red Canzian. Noi abbiamo studiato una piccola bozza, sulla quale lui stesso ha messo le mani. La bozza è diventata un marchio, che è quello che usiamo attualmente.

Un po di storia.

(Valter) il gruppo nasce con me, Sergio e Antonio, nel 2011, con una formazione diversa e un altro cantante. Poi abbiamo incontrato questo signore…(ride, ndr)…che millantava di cantare meglio di Roby Facchinetti…(risata generale, ndr)…li per li non gli abbiamo creduto, poi…e infine abbiamo reclutato un nuovo bassista: Paolo, che completa la formazione attuale. Una formazione di cui siamo molto soddisfatti, perché fimnalmente abbiamo trovato l’affiatamento giusto, non solo sul palco.

E allora…Ruben…quando hai scoperto di avere la voce come Roby Facchietti?

La mia “storia” risale a tanti anni fa. Davanti a casa mia c’era un cinema con il juke-box. In quel periodo andava forte “Buona fortuna”, ma soprattutto “Ti amo” di umberto Tozzi. Mi sono innamorato di quel pezzo e ho cominciato a cantarlo a squarciagola, in casa. E’ stata mia sorella a farmi notare la timbrica con cui cantavo, uguale a quella di Roby Facchinetti. Mi diede la cassetta di “Grande Fratello”, il primo album solista di Roby, e mi disse di ascoltarla…aveva ragione.

Ok. Ma so che un anno fa…

Si…un anno fa l’ho incontrato, al “Punto Rec”, qui a Torino, dove Danilo Ballo, il produttore dei Pooh e il suo staff, stavano lavorando a “Che vita la mia”, l’ultimo album da solista, sempre di Roby. Noi stavamo registrando il nostro cd, con i brani dei Pooh. Quando Roby ha saputo di noi, ha voluto sentirci e conoscerci. Quando ha sentito “Figli” cantata da me, si è visibilmente commosso. Ci siamo abbracciati. Ti assicuro, un momento che per me, resterà per sempre.

Ma non è finita lì…

No, infatti. Lui stesso ci ha introdotto nel progetto di Red Canzian, che raccoglie su cd tutte le tribute band ufficiali dei Pooh. Noi abbiamo partecipato con il brano “Voci”, che è pubblicato in questa raccolta.

Una domanda che faccio a tutti i “tributisti”: da definizione, tribute band, sarebbe qualcuno che imita qualcun altro e di conseguenza, il pubblico fingerebbe di assistere al concerto degli originali. Voi che ne pensate?

(Antonio) Nessuno di noi imita nessuno. E’ una fortuna per noi…o meglio…un dono che abbiamo, di avere le voci simili a quelle dei quattro originali.

(Ruben) Abbiamo un pubblico che ci segue. Che segue noi. Proprio questo pubblico ci fa notare quello che va o che non va. Ma nessuno ci ha mai detto che siamo degli imitatori, o peggio degli scimmiottatori. Lo stesso Roby mi ha dato una grande soddisfazione, dicendomi che sono l’unico che non lo imita.

Ho notato che eseguite solo due pezzi da “Dove comincia il sole": ”Isabel” e “L’aquila e il falco”…

(Valter) Guarda, ne abbiamo in cantiere almeno un altro paio, sempre da quel disco. Ma c’è un problema…se facciamo il nuovo, ci chiedono il vecchio…e viceversa…cerchiamo di accontentare tutti…forse dovremmo fare concerti di almeno quattro ore…(altra risata generale, ndr)…ma non basterebbe ugualmente…magari ci fermiamo una settimana intera al Corner…

…metterò una buona parola con Pasquale…grazie ragazzi…grazie per le emozioni che ci avete regalato stasera.

(tutti, ndr) Grazie a te, per lo spazio che ci dedichi sulla tua rubrica. Grazie per le belle parole che ci hai detto. Un saluto ai lettori del tuo giornale.

Sito web: www.thelegendtributeband.it

Stay always tuned !!!

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Articolo pubblicato il 06/01/2015