Il "Salto della Quaglia" di Massimo Calleri

In politica, e gli ultimi fatti lo confermano, non esistono particolari scrupoli

Si parla tanto di modifiche alla legge elettorale per dare un assetto più stabile alle nuove presunte maggioranze, ma ciò di cui nessuno parla è l'introduzione di una normativa per cui chi viene eletto con i consensi di una confessione politica non può uscirne per confluire in un gruppo misto e poi approdare, come spesso accade, nello schieramento totalmente opposto a quello che gli ha concesso l'opportunità di rappresentazione, fra l'altro ottimamente retribuita.

Questa è veramente una vergogna a livello morale, ma si sa che in politica, e gli ultimi fatti lo confermano, non esistono particolari scrupoli.

Ed allora mi viene da pensare che tutti gli artifizi studiati a tavolino per alzare le percentuali minime di consenso per essere eletti non sono altro che specchietti per le allodole: le maggioranze si costruiscono lontano dalle visibilità del popolo e historia docet!

Non sono altro che il sisteme per togliere la parola ai piccoli gruppi, peraltro legittimamente costituiti, per poterli coinvolgere di qua o di là a seconda di dove più conviene.

Ecco ancora il perchè dell'astensionismo che non è altro che una forma di autolesionismo, e scusate l'assonanza, alla quale occorre porre immediatamente rimedio: come, lo devono scaturire le libertà di pensiero sempre nel rispetto della legalità e di qualle democrazia che, purtroppo, esiste soltanto nel vocabolario di chi fa di tutto per modificarne il vero significato.

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Articolo pubblicato il 04/01/2015