Visione di donna

Pochi giorni ancora per la mostra delle fotografe di National Geographic a Palazzo Madama, Torino, sino all'11 gennaio

Quanto resta di giorni? Rimane appena una settimana (sgrammaticate citazioni cinefile a parte) per ammirare le novantanove splendide toccanti immagini delle stampe in bianco-e-nero e a colori tratte dagli scatti delle undici fotografe della National Geographic Society, esposte nella Corte Medievale di Palazzo Madama, sede idonea, fino all'11 gennaio, in una straordinaria mostra allestita grazie all'accordo di sodalizio culturale che la Fondazione Torino Musei ha stabilito con la diramazione italiana della prestigiosa organizzazione scientifico-pedagogica americana, editrice del famoso magazine dedicato alla natura, all'ecologia e all'esplorazione del Pianeta.

"Ci sono storie, a questo mondo, che possono raccontare solo le donne; un po' perché esistono realtà in cui è ancora radicata la separazione di genere, un po' perché solo gli occhi di una donna possono afferrare che cosa significhi esser sottoposte a forme così brutali di sopraffazione fisica e psicologica", spiega lo scritto introduttivo dell'interessante affascinante mostra, che offre la rara occasione di conoscere e condividere i lavori di reportage di tante valide autrici, qui insieme in un sol colpo (shot), con gli approcci e le tematiche più varie e stimolanti sui diversi aspetti della condizione femminile, piuttosto che di ampie problematiche socio-politiche internazionali in regioni del Globo lontanissime fra loro, ma spesso afflitte dalle medesime piaghe.

Ecco dunque le icastiche testimonianze di "veterane", quali Jodi CobbLynn Johnson Maggie Steber, o di "talenti emergenti" come Kitra Cahana ed Erika Larsen, ovvero di artiste che nella loro esperienza umana e professionale han saputo magistralmente narrare ed illustrare appunto le sfaccettature della dimensione muliebre ad ogni latitudine, mentre "altre hanno immortalato paesaggi onirici, altre ancora hanno scelto per missione la conservazione e tutela dell’ambiente". In aggiunta ai nomi già citati, completano la lista delle presenze Lynsey AddarioDiane Cook, Carolyn Drake, Beverly Joubert, Stephanie Sinclair e Amy Toensing. Un'agguerrita pattuglia di combattenti per la pace e il dialogo, l'uguaglianza e la parità, la giustizia e la libertà, quei valori irrinunciabili per cui molti e molte (tra tutte, piace ricordare la "pioniera" Tina Modotti) hanno addirittura sacrificato la propria vita; e continuano a farlo senza paura, per contribuire ad affermare il senso della verità contro la convenienza, la crudeltà e il pregiudizio. Uno sguardo oltre le barriere. (e.s.l.)

 

"Women of Vision

Le grandi fotografe di National Geographic"

Mostra collettiva

Fino all'11 gennaio 2015

 

 

© Palazzo Madama Torino / FTM

Palazzo Madama

Museo Civico d'Arte Antica

Corte Medievale

P.za Castello – Torino

Info: 011-4433501

foto © aut. / Palazzo Madama Torino / FTM

www.palazzomadamatorino.it

www.palazzomadamatorino.it/mostra.womenofvision

 

 

Le immagini a corredo del testo, dall'alto:

Jodi Cobb, "Amore", fotocolor;

Stephanie Sinclair, "Troppo giovani per dire sì", fotocolor 

© le autrici / National Geographic / Fondazione Torino Musei

 

 

© Palazzo Madama Torino / FTM

 


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Articolo pubblicato il 03/01/2015