Consiglio Regionale del Piemonte - Approvazione del Bilancio preventivo 2015 dell’Assemblea di Palazzo Lascaris
Palazzo Lascaris

Tra le maggiori spese un aumento degli investimenti per la ristrutturazione dell’immobile ex Banco di Sicilia

  Nel corso della seduta del 29 dicembre, ultima del 2014, l’assemblea di Palazzo Lascaris, con 29 voti favorevoli, l’opposizione non ha votato, ha approvato il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio 2015, documento che definisce il fabbisogno dell’ente in 51.494.268 euro. Di questi 50.860.144 derivano da trasferimenti dal bilancio della Regione e 634.124 derivanti da introiti acquisiti autonomamente dal Consiglio (tra cui i trasferimenti dell’Autorità delle Comunicazione per le funzioni del Corecom per 183mila euro).

Le partite di giro ammontano ad €. 16.570.000 e ricompre ndono riscossioni diverse per conto terzi, ritenute e rariali e previdenziali, introiti per traffico telefonico, i fondi anticipati all’economo e le quote che saranno rimborsate dalla Giunta per il pagamento delle indennità ai suoi componenti.
Il bilancio pareggia quindi a 68.064.268 euro.

Il valore del fabbisogno evidenzia una riduzione rispetto al bilancio di previsione del 2014 di circa 4,3 milioni di euro. Le riduzioni di spesa maggiormente significative riguardano l’indennità di carica e di missione dei consiglieri regionali e per gli assegni vitalizi (meno 1,7 milioni), la spesa per il personale dei Gruppi (meno 2,2 milioni), la spesa del personale dipendente (meno 158mila euro), l’azzeramento del contributo per il funzionamento dei Gruppi (meno 521mila euro), spese per affitto locali e noleggio autovetture.

Per contro si registra una minore entrata propria, determinata dal minore introito relativo alla contribuzione obbligatoria per assegno vitalizio e reversibilità per 1,3 milioni.Tra le maggiori spese si registra un aumento degli investimenti per la ristrutturazione dell’immobile ex
Banco di Sicilia (più 192mila euro), che permetterà di dismettere ulteriori affitti e ridurre le conseguenti spese.

Nel breve dibattito il consigliere Davide Bono (M5Stelle) ha chiesto spiegazioni rispetto a una differenza di circa 900mila euro, tra la somma indicata nel bilancio del Consiglio e quella che risulta scritta nel bilancio provvisorio della Regione. Il vicepresidente Reschigna ha risposto che se sarà confermata questa difformità, si procederà con un emendamento in sede di approvazione del bilancio della Regione, ma ha comunque sottolineato il dato positivo della diminuzione del fabbisogno del Consiglio.

Per consentire l’esame completo della manovra di bilancio per l’anno finanziario 2015, l’assessore al Bilancio Aldo Reschigna ha chiesto l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per i primi tre mesi del nuovo anno. L’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte, fino al 31 marzo 2105, è stato approvato dall’Aula a maggioranza.

Il bilancio provvisorio permette di impegnare le somme necessarie per un massimo di un dodicesimo al mese. Restano escluse da questo regime le spese obbligatorie, le spese per interventi collegati alle calamità naturali, quelle per la tutela dell’incolumità pubblica, per la copertura di contratti già stipulati, per i trasferimenti necessari al settore sanità, per il pagamento di residui agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, nonché i trasferimenti finanziari al Consiglio regionale e le somme da ripartire tra le Province per garantire la continuità dell’esercizio delle funzioni conferite.

Il provvedimento è stato illustrato in aula dai relatori Valter Ottria (Pd), per la maggioranza, e Massimo Berutti (Fi) e Davide Bono (M5S) per l’opposizione.

 

 

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Articolo pubblicato il 30/12/2014