Auguri di Natale al "Drive In" !!!

Ennesimo "sold out" al "Le Roi" (Via Stradella 8 - Torino). Sul palcoscenico i mitici protagonisti del programma "cult" degli anni '80. Reportage ed interviste esclusive, per i lettori di civico20 news.

 

 

Quando Toni Campa ha chiamato i protagonisti sul palco del Le Roi, ho chiuso gli occhi.

In quel momento mi sono ritrovato poco più che ventenne, la domenica sera, sul divano della mia vecchia casa, a guardare il Drive In alla TV.

E sempre ad occhi chiusi, sentendo la voce potente e dall’accento romanesco di Gianfranco D’Angelo, il “calabbbrese” rampante di Sergio Vastano e le gags esilaranti di Enrico Beruschi e Margherita Fumero, trent’anni dopo ho rivissuto quelli che Renato Zero descrive come “i migliori anni della nostra vita”.

E credo che il folto pubblico che ha riempito il Music Hall di via Stradella, trasformato per una sera in un vero e proprio “drive in”, abbia provato le stesse sensazioni.

Abbiamo assistito ad uno spettacolo divertente, coinvolgente ed emozionante.  

Una serie di personaggi, di situazioni, di battute che hanno caratterizzato trent’anni della nostra vita, riproposte per una sera, ma forse non solo per una sera, come leggerete più avanti, e che ci hanno riportato indietro nel tempo, nei “mitici” anni ’80: il “Maestro” Gianfranco D’Angelo si è confermato un grandissimo barzellettiere e un sagace satirico della vita politica del nostro paese, Sergio Vastano ha raccontato la carriera da “bocconiano” fuori corso, trasformando poi il monologo in una divertentissima descrizione della donna calabrese (rigorosamente con tre “B”) ed Enrico Beruschi & Margherita Fumero ci hanno fatto rivivere le scene di “ordinario matrimonio” che tanto ci hanno divertito ai tempi del programma televisivo.

Applausi scroscianti della sala e quasi obbligatoria “standing ovation” con richiesta, naturalmente soddisfatta, di bis e ancora bis.

Un saluto e un ..."sassofono for me"... a Serena Rosata e Mariangela Cottone, ragazze “fast food” per una notte.

La serata è poi proseguita con la grande voce di Paolo Mengoli, che ha intrattenuto e fatto ballare il pubblico, al ritmo dei suoi successi e di grandi “remake” degli anni ’70 e ’80.

La chiacchierata che leggerete subito dopo, è stata, per chi scrive, molto divertente e gratificante: incontrare e scambiare pareri e opinioni con i miti del Drive In…

Sergio, ho incontrato L.C.d.M. (Luca Cordero di Montezemolo, ndr) e mi ha detto che cerca un Manager…rampante…

(ride, ndr)…e bravo lui…è uscito con 23 milioni di Euro! 23 milioni! Solo a pensarci mi viene il torcicollo. L.C.d.M. il mio idolo durante il Drive In! E’ rimasto un Top Manager…io purtroppo un Tap Manager! Così è la vita, che ci vuoi fare…

Stasera riviviamo il mito del Drive In.

Guarda, questa cosa è nata quasi per caso. Faremo ancora qualcosa al riguardo sicuramente nel 2015, coinvolgendo anche Pistarino e Braschi, però per stasera, Toni Campa ci ha chiesto di provarci…e proviamo. Comunque è piacevole essere riconosciuti dopo trent’anni, poi tornare a fare certe cose in pubblico. Quello di stasera al Le Roi è il nostro target, perché abbiamo un passato in comune. Proporlo alle nuove generazioni sarebbe impossibile. Visto che siamo un popolo di vecchi…io tra l’altro pochi giorni fa ho compiuto 62 anni…ci siamo detti…è il momento buono per rifarlo.

Dimmi…cosa è rimasto degli anni ’80?

E’ rimasto…l’entrare in una porta dorata…trovare intorno a te persone che non sgomitano…vuol dire trent’anni di meno, che non è poco…c’era più contentezza nel vivere insieme, meno rassegnazione. Vedi, siamo al terzo governo non eletto dal popolo, dodici anni di una moneta che non abbiamo voluto…democrazia…dove? E’ la nota amara di adesso., che allora non c’era.

Comunque…tornando a bomba…L.C.d.M. ha detto di mandargli il curriculum…

Sono sempre disponibile per qualche consiglio!

 

Gianfranco, Lei si è mai sentito creatore di neologismi della lingua italiana…frasi e parole che sono entrate nel linguaggio comune…?

Eh…forse…sono passati trent’anni da quei, chiamiamoli, “tormentoni”…Il verietà televisivo aveva bisogno di rinnovamento e negli anni ’80, con Antonio Ricci, ci siamo riusciti. Poi le cose sono cambiate, non dico che si sia tornati indietro, ma…

Stasera riviviamo il mito del Drive In

Ogni cosa va fatta a suo tempo. Riproporre Drive In può essere un’occasione unica, un ricordo, incontrare vecchi amici. C’è un po’ di nostalgia in tutto questo, anche se penso che riproporlo come trasmissione televisiva sarebbe sbagliato: i tempi cambiano, si cercano nuove idee. Ma quelli erano gli anni ’80, dove i programmi RAI erano alquanto arretrati e noi abbiamo inventato un programma di rottura, ma che il pubblico si ricorda ancora.

Mi dica…cosa è rimasto degli anni ’80?

Non credo siano rimaste molte cose. E’ cambiato praticamente tutto, dalla politica in poi. Credo in peggio.

Parlando dei suoi mitici travestimenti, tipo Marina Lante della Rovere e Raffaella Carrà…ha mai pensato di rifarlo, o per meglio dire, chi vorrebbe imitare, dei personaggi di adesso?

Non l’ho mai più fatto, dopo il Drive In. Assolutamente. Però…bella domanda…nun so…ce devo pensà…quando l’ho trovato te faccio sapè!

 

Enrico…dopo trent’anni ritorna Beruscao…

Una serata così…anche se sentirne parlare ancora dopo trent’anni è una bella soddisfazione. Come la gente che ti ferma per strada e ti dice che sei sempre uguale…non è vero…ci assomigliamo!

Stasera rivivamo il mito del Drive In

Si, per stasera eccezionalmente dal vivo…ma noi tre anni fa abbiamo fatto 80 puntate di una

sit-com in cui ci siamo trovati come se fossimo davvero marito e moglie…

Quindi una bella rimpatriata…oltre al vostro impegno teatrale in comune…

Si…molto gradita…serate così non ne abbiamo quasi mai fatte.

Dimmi…cosa è rimasto degli anni ’80?

Mmm…ricordi…personaggi…qualcuno comincia ad andarsene, come Joe Cocker, purtroppo…

Progetti immediati?

Mi sto dedicando alla lirica, racconto l’opera come voce fuori campo, e alle letture di Guareschi, come già ti avevo anticipato a Santena, a Ottobre. Poi le repliche di “Franco Cerutti sarto per brutti”, e poi…

 

Margherita, stai riscuotendo un successo stepitoso in tutto quello che fai…

Diciamo che è un momento magico, che mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Sono molto contenta e ringrazio davvero il pubblico per l’affetto che mi regala. E’ molto gratificante.

Stasera riviviamo il mito del Drive In

Già…trent’anni di meno per una sera…(sorride, ndr)…è una soddisfazione incredibile vedere come il ricordo di quel programma sia ancora così vivo nel pubblico. Sinceramente non so quanti spettacoli televisivi siano ricordati con questo calore ed entusiasmo…trent’anni dopo…

Dimmi…cosa è rimasto degli anni ’80?

Il ricordo…le grandi speranze…si sognava…c’è bisogno di sognare di nuovo…c’è bisogno degli anni ’80!

Cosa bolle in pentola per il 2015?

Tante cose! Tanti progetti! Il Drive In dal vivo molto probabilmente si! Questa è quasi un’anteprima. Poi il teatro…ma stai tranquillo…siamo amici da tanti anni e sei il mio giornalista preferito…quindi ti prometto che appena ci sarà qualche novità…il primo a saperlo sarai tu!

Ringrazio Tina Rossi per le splendide foto.

Stay always tuned !!!

 

 

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Articolo pubblicato il 27/12/2014