Pianeta Toro - Una bella serata

Festa di Natale al Toro Club Sanpaolo - A cura di Francesco Venchi

Martedì 16 dicembre si è svolta, nella bella cornice dei “Ronchi Verdi”, la tradizionale cena natalizia del “Toro Club Associazione Lavoratori Intesasanpaolo” (già “Toro Club Sanpaolo Imi, costituito il 26 aprile 1993). A fare da perfetto anfitrione, il Presidente del Club Gianni Pinosa che ha condotto la bella serata con maestria, alternando i momenti di premiazione con i tanti ricordi di chi indossò la maglia granata con passione e capacità.

Mi riferisco ad Angelo Cereser, soprannominato “Trincea” dai tifosi granata  per la sua grinta e determinazione. Cereser ha militato nel Toro dal 1962 al 1975, ricoprendo il ruolo di “libero”. Erano gli anni di “Giaguaro” Castellini, Fossati, Puja, Agroppi, Fossati, e del compianto Giorgio Ferrini. Cereser ha esordito in maglia granata con il grande “Paròn” Nereo Rocco allenatore, sul campo della Spal; la partita finì 0 - 0. Cereser vinse due Coppe Italia, e segnò 5 gol con il Torino, due dei quali su rigore in un Derby finito 3  3.

Sono tanti gli episodi che Angelo Cereser ha ricordato, alcuni dei quali veramente curiosi, una specie di “dietro le quinte” che potrebbero appassionare e incuriosire i tifosi granata e non solo. E' per questo motivo che gli è stato proposto di scrivere un libro, sperando che accolga l'invito.

Molto piacere ha fatto, inoltre, la presenza di Moreno Longo, Mister della primavera granata e del Capitano della squadra, il promettente Matteo Fissore. Del Mister Morero Longo si dice un gran bene; gli elogi sono ampiamente meritati quale conseguenza degli ottimi risultati che ha ottenuto lo scorso anno, mancando di un soffio la conquista del tricolore.

Anche quest'anno la Primavera si sta confermando, pur avendo cambiato moltissimi elementi; attualmente occupa il 2° posto in classifica alle spalle della Fiorentina, e sembrano tornati i bei tempi dell'epoca di Sergio Vatta. Moreno Longo è persona di poche parole, ma che ha ben chiari gli obiettivi da raggiungere. Matteo Fissore si è presentato bene, i galloni di Capitano gli sono stati dati proprio in ragione della sua personalità, che fa valere anche nello spogliatoio, non solo sul campo da gioco.

Era interessante ascoltare i commenti dei presenti, anche giovani, non solo anziani che manifestavano il desiderio di vedere queste giovani promesse, Mister compreso, con la maglia granata perennemente addosso.

Il calcio - business dei giorni nostri lascia poco spazio ai sentimenti; è finita l'epoca dell'attaccamento ai colori, purtroppo, così come è finita quella bella consuetudine di giocare le partite la domenica pomeriggio; oggi una giornata di campionato viene spalmata addirittura in quattro giorni. Tra una buona portata e l'altra, piacevolmente accompagnate da ottimi vini, ai ricordi si sono succedute le speranze di vedere il Toro ai massimi livelli, anche grazie all'apporto di giovani promesse “allevate” in casa, com'era una volta ai tempi del già citato Sergio Vatta.

Per finire, il Dott. Salvadori, Presidente della Fondazione Filadelfia, ha fatto il punto della situazione relativamente alla ricostruzione del nostro mitico Stadio. I lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del prossimo anno per concludersi nel 2016, così da consentire al Torino FC e ai suoi numerosi tifosi, sia di riavere quell'indimenticabile Stadio, che vide le gesta di tanti campioni, sia di disporre di una struttura di proprietà utilizzabile per gli allenamenti della prima squadra e per le partite delle giovanili, squadra Primavera in testa.

 

 

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Articolo pubblicato il 24/12/2014