Le festività di fine anno danno la gradita opportunità di rivolgermi direttamente a Voi,  cari lettori di Civico20News, per rinnovare il mio personale ringraziamento per averci scelto fra gli appuntamenti della giornata, dato peraltro confermato dai contatti in continua lievitazione. 

Ed il fatto che Voi dimostriate tanta attenzione al prodotto che quotidianamente Vi proponiamo è lo sprone migliore, per me e per tutta la Redazione, al continuo miglioramento cui contribuisce, senza alcuna ombra di dubbio, il Vostro riscontro.

Oggi, vigilia del Santo Natale, mi rivolgo direttamente a Voi per trasmettere  il più caro ed ossequioso saluto unitamente all’augurio di buona salute, prosperità e amore. Il prossimo anno si rivela colmo di attenzioni e preoccupazioni, quelle stesse che ormai da tempo hanno modificato sostanzialmente la vita della gente privandola della serenità necessaria per affrontare i problemi del quotidiano.

E sarebbe troppo semplicistico attribuire ad altri le colpe di tutto ciò senza un profondo esame di coscienza, senza l’attenta disamina dei comportamenti singoli e collettivi che hanno prodotto l’attuale situazione economica e sociale.

Da qui deve ripartire la volontà di continuare, il voler riconquistare, onestamente, il terreno perduto semplicemente per dare a noi stessi ed alle nostre famiglie la gioia di condividere una vita decorosa il che appartiene al diritto di ogni essere umano. 

E questa non è retorica, ma la consapevolezza che l’aridità dei sentimenti è purtroppo in aumento esponenziale anche quando cerca di mimetizzarsi dietro un perbenismo di facciata e ad un  finto concetto di solidarietà che spesso non fa altro che inasprire gli animi e renderli  sempre più intolleranti.

Desidero infine ricordare a tutti i  lettori la nostra piena disponibilità a testimoniare, con piena professionalità, gli accadimenti che mi auguro, ed auguro a tutti Voi, sappiano ricostruire quelle realtà e quel tessuto sociale che è sempre stato la peculiarità del popolo italiano.

Bon Natale e Felice Anno Nuovo.

                                                                                                     Massimo Calleri