Pianeta Toro - Una vittoria molto salutare
Gli irriducibili (Foto LAPRESSE)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

La vittoria in rimonta contro il Genoa  ha prodotto benefici effetti sul Toro. In primo luogo sulla classifica, che si è fatta meno critica, e secondariamente perché siamo tornati  al  successo  dopo tre mesi e possiamo archiviare il 2014 con maggior serenità.

Poco importa che la conquista dei tre punti sia arrivata grazie alla doppietta di Capitan Glik e non dagli attaccanti; l’importante è aver incamerato tre punti pesanti che servono anche per il morale. E’ evidente che i problemi da affrontare e risolvere sono ancora abbastanza numerosi, ma la sosta per le festività natalizie consentirà alla squadra di rifiatare, e alla Società di fare il punto della situazione per poter intervenire sul mercato in modo tempestivo ed efficace.

Anche questa volta la vittoria sul Genoa è avvenuta in rimonta come nel precedente campionato; ma allora i gol di Immobile e Cerci erano stati realizzati quasi allo scadere, anzi la rete messa a segno da Cerci era arrivata nei minuti di recupero, ed era stata di una grande bellezza, tanto che lo stesso Cerci decise di farsi tatuare sul petto il minuto della realizzazione del gol: 47’ 47’’. Anche l’affermazione  di ieri ha un suo significato particolare perché ha rappresentato la prima sconfitta del Grifone fuori casa, nell’attuale campionato.

Contro il Genoa, Mister  Ventura ha dovuto reinventarsi la formazione a causa dei tanti infortuni, ed è stato ripagato dai giocatori che con la grinta e la determinazione sono stati capaci di portare a casa una vittoria, che alla fine del primo tempo sembrava impossibile. Capitan Glick è riuscito a correggere in rete due calci da fermo, prima con un piattone, e poi colpendo di testa un tocco, sempre di testa, di Moretti.

In questo modo  Glick si è fatto ampiamente perdonare lo svarione commesso nella prima frazione, che avrebbe potuto far andare il Genoa sul 2 - 0. Anche Farnerud ha riscattato la scialba prova di Empoli, con una prestazione gagliarda; lo svedese ha prima colpito la traversa con una punizione, e poi ha servito l’assist per il primo gol di Glick. Gazzi continua a correre per due, per contro El Kaddouri si è dimostrato ancora incostante, mentre Darmian sente probabilmente la fatica, e quindi la sosta cade a pennello.

Della sosta beneficeranno i giocatori, mentre i Presidenti dei Club e i loro uomini mercato dovranno darsi da fare per colmare quelle lacune che questa prima parte del campionato ha evidenziato. Il nostro Toro dovrà agire, e quasi sicuramente lo farà, nei settori del centrocampo e dell’attacco.

Barreto e Larrondo sembrano destinati a cambiare aria, come pure la delusione Nocerino, accolto dalla tifoseria granata in pompa magna, ma mai inseritosi nel “progetto” di Mister Ventura. Si parla tanto, in questo momento, del cileno Pinilla per l’attacco, chiuso al Genoa da Matri.

Staremo a vedere. E’ chiaro che la Società dovrà intervenire sul mercato, e dovrà farlo con decisione, non aspettare “i saldi” dell’ultimo istante.

 

    

 

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Articolo pubblicato il 23/12/2014