CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

Conferenza stampa di fine anno del Presidente Laus e l’Ufficio di Presidenza

Nella tarda mattinata di lunedì 22 dicembre, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ha riproposto il consueto appuntamento di fine anno per fare il punto sulle attività della X legislatura consigliare, iniziata dal mese di giugno, dopo le recenti elezioni della primavera scorsa.

Un Consiglio che costa meno, ma vince la sfida dell’efficienza: è questo, in estrema sintesi, il ritratto esposto dal presidente Mauro Laus, dai vicepresidenti Nino Boeti e Daniela Ruffino e dai consiglieri segretari Alessandro Benvenuto e Gabriele Molinari.

Nei primi sei mesi di attività il Consiglio regionale ha approvato 16 leggi (fra cui riforma delle Agenzie per la casa, diritto allo studio universitario e libera scelta educativa) e 32 delibere. In aula sono stati discussi 63 tra ordini del giorno e mozioni (di cui 41 approvati). Ampio spazio è stato dato anche alle interrogazioni e interpellanze dibattute, che nel complesso sono state oltre 150 (di cui 105 question time).

Un Consiglio aperto (il 9 dicembre) è stato dedicato ai problemi della disabilità, con la partecipazione di numerosi esponenti dell’associazionismo di settore, mentre alla sanità, oltre a numerosi dibattiti, è stata dedicata una seduta straordinaria richiesta dalle opposizioni.
Tra le novità, l’istituzione del Comitato per i Diritti Umani, organismo che prosegue e amplia l’esperienza dell’Associazione per il Tibet.

Il bilancio di previsione 2015 per l’Assemblea prevede una ulteriore, rilevante riduzione di spesa, pari a circa 4 milioni e mezzo di euro, dovuta soprattutto al risparmio sui cosiddetti “costi della politica”. Un milione e 700mila euro si risparmiano sulle spese per indennità di carica e vitalizi, 2,1 milioni per il personale e 500mila per le spese di funzionamento dei Gruppi consiliari, 300mila sugli affitti.

Infatti, l’Ufficio di presidenza ha deciso di completare, con un investimento di circa 200mila euro, la ristrutturazione dei locali della sede ex-Banco di Sicilia, adiacente a Palazzo Lascaris, in parte già utilizzati, per trasferirvi tutti gli uffici attualmente collocati in sedi esterne (Corecom, Organismi consultivi, etc.) e dismettere gli attuali affitti.

Tra i provvedimenti più significativi approvati in questo inizio di legislatura, l’ulteriore riduzione del 10 per cento delle indennità dei consiglieri (risparmio pari a oltre 800mila euro) e il taglio progressivo dei vitalizi degli ex-consiglieri (meno 750mila euro).
Sul tema dell’anticorruzione gli uffici consiliari stanno studiando un sistema per la tracciabilità online dei pagamenti ai fornitori, per evitare spazi temporali ingiustificati che possano favorire ipotetici tentativi di corruzione.

Il Consiglio regionale del Piemonte, unico in Italia, in sostituzione del finanziamento che è stato abolito, si fa carico di fornire beni e servizi ai gruppi, per una spesa complessiva ad oggi di 33mila 717 euro, che è nettamente inferiore al budget assegnato di circa 191mila euro (7.500 per consigliere).

Il vicepresidente Boeti ha anche ricordato l’intervento di solidarietà per diminuire i vitalizi degli ex consiglieri che già lo percepiscono.
La Vicepresidente Ruffino evidenzia il grande lavoro che si sta svolgendo per la formazione degli amministratori locali affinché possano più facilmente concorrere ai finanziamenti europei, nonché le attività in materia di femminicidio avviate con la Consulta femminile Molinari ha spiegato che la scelta di spostare la Biblioteca della Regione nel nuovo palazzo unico del Lingotto è dovuta alla esigenza di maggior funzionalità dei locali. Locali che essendo in locazione, lo spostamento comporterà il risparmio del pagamento del canone relativo.

Benvenuto ha sottolineato le importanti iniziative della Consulta Giovani, tra cui il concorso “Art’ecò: l’ecologia del tuo spazio” con l’Accademia Albertina e i progetti sulla sicurezza stradale in collaborazione con l’associazione no profit Scooter Sicuro e in materia di occupazione giovanile.

In conclusione dell’incontro il Presidente Laus ha ancora evidenziato la volontà di trasformare la sede e le attività del Consiglio in una “casa di vetro” ove, i cittadini piemontesi, in seguito a processi informatici in via di realizzazione, possano seguire l’iter di ogni provvedimento e discussione.

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Articolo pubblicato il 24/12/2014