Carta europea dei diritti e delle responsabilità degli anziani bisognosi di assistenza e di cura a lungo termine

Giornata di studio 12 dicembre alle ore 14,30 sala conferenze Massena 20 a Torino

Dal 1 dicembre 2014 entrerà in vigore il protocollo 36 del Trattato di Lisbona, che consente alla Commissione  Europea di adire alla Corte di Lussemburgo contro i singoli stati per mancata o errata trasposizione nel loro ordinamento interno delle norme per la cooperazione transnazionale della giustizia penale.

Con il sostegno del Programma Europeo DAPHNE III, un gruppo di collaborazione  di 10 Paesi europei ha sviluppato una Carta Europea dei diritti e delle responsabilità degli anziani bisognosi di assistenza e di cura a lungo termine, quale atto di indirizzo per la legislazione penale degli Stati membri dell’Unione Europea.

Il programma in questione fa parte del progetto EUSTaCEA “Strategia Europea per combattere gli abusi sugli anziani” con il principale obiettivo di prevenire e combattere gli abusi sugli anziani e proteggere le vittime e i gruppi a rischio quali bambini, giovani e donne.

Nonostante le enormi differenze organizzative da un Paese all’altro dell’Unione, la divulgazione di questo documento rappresenta uno strumento di indirizzo finalizzato all’armonizzazione dei modelli assistenziali in ambito europeo.

L’associazione 50 & piU’ Anaste Piemonte ha organizzato su questo tema una giornata di studio a Torino,  che si articolerà nell’analisi e nella discussione dei diritti della Carta Europea, con il contributo di studiosi della materia che metteranno in evidenza la possibilità di integrazione fra i diversi Paesi. Contemporaneamente, un approfondimento tecnico della Carta ne metterà in evidenza la capacità di tradursi in uno strumento per la qualità del servizio erogato, con la possibilità di individuare nuovi indicatori di processo e di esito dell’intero progetto gestionale delle RSA.

La partecipazione al convegno è gratuita previa registrazione al sito anastepiemonte.blogspot.com. Ai partecipanti sarà regalata una copia del libro di Lorenzo Licalzi che racconta l’esperienza di un anziano, brillante fisico nucleare , che a causa di un ictus, ha dovuto scegliere la strada dell’ inserimento in RSA.

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Articolo pubblicato il 11/12/2014