Le riflessioni di Marco Grimaldi, Capogruppo di SEL
"In Consiglio Regionale - dice Grimaldi - in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità abbiamo ascoltato il grido di dolore ma anche l'entusiasmo di tante associazioni e di tanti cittadini".
Molti di essi hanno infatti presentato ricorso al Tar contro le delibere n. 25-6992 e 26-6993 del 2013 e n. 5-7035del 2014, relative alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari per le persone non autosufficienti.
Grimaldi ha altresì affermato come il Patto della Salute debba cambiare, a partire dalla riclassificazione degli interventi domiciliari in lungoassistenza come extra LEA (livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria):
"Le delibere di Cota hanno concretizzato questa stortura, trasferendo ai Comuni e al settore dell’assistenza l’onere delle prestazioni, vincolando così gli interventi alla disponibilità delle risorse: una volta esaurite, cessa il sostegno alle cure".
"Ciò che chiediamo è il superamento di quelle delibere – ha inoltre annunciato - per restituire alle persone non autosufficienti o con gravi disabilità invalidanti il diritto (sancito dalla Costituzione e ribadito dalla sentenza 36/2013 della Corte Costituzionale) alle prestazioni socio-sanitarie che rientrano nei livelli essenziali di assistenza”.
Il Tar del Piemonte (sentenza 199/2014) ha affermato che le esigenze di contenimento della spesa pubblica non possono andare in danno del diritto dei cittadini – costituzionalmente protetto – al godimento del già ricordato nucleo irriducibile della tutela della salute, coincidente, per quello che qui interessa, con la previsione dei Lea dell’area dell’integrazione socio-sanitaria.
"Stiamo parlando di assegni di cura erogati in Piemonte a 13mila persone; 'grazie' alla delibera 26, al 1° gennaio 2015 solo a Torino 6000 famiglie resterebbero senza contributo Asl e 2000 non avrebbero diritto neanche al contributo del Comune in base all’Isee"
ha ricordato Grimaldi nel suo intervento durante il Consiglio aperto, e ha concluso con un appello:
"Votiamo oggi in aula un atto che dia subito mandato alla Giunta di superare quelle delibere incriminate ed elaborare nuove linee d'indirizzo che possano garantire il diritto alla salute a tutti i nostri concittadini".
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Articolo pubblicato il 11/12/2014