La natività raccontata dalla lavandaia del presepe
VENITE e VEDRETE!
Rassegna sui temi del SACRO
3ª edizione 2014-2015
Sabato 20 dicembre ore 21
Una produzione Teatro Popolare Europeo - Casa degli Alfieri
Archivio della Teatralità Popolare
di Alessandra Rossi Ghiglione e Antonella Enrietto
regia di Alessandra Rossi Ghiglione
con Antonella Enrietto
musiche eseguite dal vivo
scene e grafica Maurizio Agostinetto
Lo spettacolo
In ogni presepe c’è una statuina di lavandaia china sul cesto del bucato accanto al ruscello o dritta vicino alla grotta, con le braccia tese a levare in aria un camicino di bimbo o un panno bianco di bucato. Sarà lei che avrà lavato le prime fasce del Bambinello? Il racconto di una donna di popolo, concreta, vivace, semplice, una donna di cuore esperta delle gioie e dei dolori del mondo.
Tra fondali dipinti, torrenti di carta stagnola, neve fatta di farina, vediamo attraverso il suo racconto quel Natale, il primo, misterioso evento ai suoi occhi di popolana, e nei suoi ricordi e canti di lavandaia riconosciamo la storia di una donna che continua a voler credere a un mondo in cui, come dice Isaia, non si chiuderanno più gli occhi di chi vede e gli orecchi di chi sente staranno attenti.
Lo spettacolo, che nasce nella tradizione teatrale del racconto degli umili e delle giullarate, si nutre della storia evangelica, di elementi fiabeschi e mitici dei vangeli non canonici, raccoglie il patrimonio antropologico delle feste del tempo di Natale e i ricordi raccolti dagli abitanti degli ecomusei piemontesi nel progetto Archivio della Teatralità Popolare di casa degli alfieri.
La Compagnia
Teatro Popolare Europeo è formato da un'equipe di professionisti dell'ambito teatrale che in un’ottica artistica e di senso si interrogano e si adoperano per fare del teatro un'esperienza di vita e di creazione culturale e civile.
L'Associazione nasce nel 2005 e dapprima con i linguaggi della narrazione teatrale, poi sempre più con una poetica fatta di parola, canto, installazione visiva, il lavoro di Teatro Popolare Europeo si sviluppa con la produzione di spettacoli e di progetti teatrali di comunità in diversi ambiti: il patrimonio antropologico e culturale dei luoghi e delle comunità, le contraddizioni delle periferie urbane, i disagi di genere, la dimensione interculturale, la promozione della salute.
L’idea fin dall’inizio è quella di un Teatro che sia programmaticamente e poeticamente una porta tra vita e arte.
Un teatro che si definisce come un luogo aperto, affacciato sul mondo e sulla contemporaneità e su quei particolari luoghi che nel mondo sono delle soglie, dei passaggi, per interrogarsi sull'esperienza alta del vivere.
Un teatro che anche quando produce spettacoli riconosce l'importanza della comunicazione artistica non solo in senso estetico, bensì come percorso ed evento comunitario: un'esperienza rituale e di bellezza.
Questa particolare concezione e creazione ha favorito, nel corso degli anni, un dialogo con diverse aziende pubbliche e private, non necessariamente impegnate solo nel campo della cultura. Alcuni esempi sono Aress Piemonte – Agenzia Regionale per i servizi socio-sanitari, Asl, Banca Popolare Etica, le Città del Piemonte (Chieri, Ivrea, Rivarolo, Torino, Asti, Cuneo), la Diocesi di Asti, gli Ecomusei della regione Piemonte, le residenze multidisciplinari del Piemonte, Centro Studi delle Società di Mutuo soccorso, Slow Food, la rete mediterranea di Medical Humanities, Teatro Stabile di Torino e anche alcuni festival, come Da vicino nessuno è normale, a Milano, Torino Spiritualità, Festival internazionale di narrazione di Arzo, in Svizzera, il Festival dei Teatri del Sacro, a Lucca e altro ancora. Nell'ottica del dialogo artistico, diverse sono inoltre le collaborazioni con altre compagnie teatrali, quali Casa degli Alfieri, Il Melarancio, Mutamento zona Castalia.
Università di Torino e il Master di formazione di Teatro Sociale e di Comunità sostengono Teatro Popolare Europeo nella realizzazione di numerosi progetti di Teatro Sociale e formazione teatrale. Il progetto triennale Sotto il segno del cancro ha avuto, in particolare, un considerevole riscontro oltre all'ormai pluriennale esperienza di Caravan Artist on the road, sostenuta tra gli altri da Fondazione CRT da Regione Piemonte.
Ciò che contraddistingue Teatro Popolare Europeo è il costante coinvolgimento, da alcuni anni a questa parte, in progetti europei, quali la partecipazione alla Biennale des jeunes crèateurs de l'Europe et de la Mediteranèe nel 2010, il premio della Fondazione per la Cultura Pro Helvetia (vinto per due anni consecutivi), e la partnership con Atelier Cultura – progetto permanente del Consiglio di Malta sulla promozione dell'arte e della salute.
BIGLIETTERIA:
Prevendite: dal Martedì al Venerdì ore 10-12 e 17-19 e il Sabato dalle 17 alle 19 presso la Cassa del
BIGLIETTERIA: Intero: 7 Euro – Ridotto 5 Euro (prevendite cassa Teat
TEATRO MONTEROSA
Via Brandizzo 65 – 10154 - Torino
Telefono: 011.23.04.153 - Fax: 011.09.60.100
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Articolo pubblicato il 18/12/2014