Domenica al museo aperto gratuitamente

A Torino il pienone lo fa registrare il polo reale

Il governo Renzi da quando si è insediato ci ha abituati a manovre elusive, create ad hoc per inglobare e nascondere stangate colossali derivanti dalle elevate tasse. 

Una legge che è stata approvata il 1 luglio 2014 e che non fa parte di quelle misure studiate per distrarre i cittadini dai problemi reali e che quindi merita un elogio è il decreto Franceschini. Tale provvedimento è responsabile dell'apertura gratuita al pubblico di centinaia di musei, monumenti e siti archeologici statali.

Il decreto pone come obiettivi il rilancio della cultura in Italia e il raggiungimento di un pubblico il più vasto possibile. Entrambi gli obiettivi si possono ritenere raggiunti, infatti le prime domeniche di ogni mese i musei si affollano di visitatori che approfittano di questa opportunità per visitare gli importantissimi beni culturali presenti in Italia senza gravare sul bilancio familiare. Quella offerta dal Ministero della Cultura è anche un'ottima occasione per passare una domenica in famiglia scoprendo luoghi che magari non si conoscevano ancora.

Anche Torino ha fatto la sua parte, aprendo gratuitamente al pubblico Palazzo Reale, l'armeria reale, la Villa della Regina, Palazzo Carignano e il Museo delle Antichità. Sono stati moltissimi i torinesi che domenica 7 dicembre hanno preso d'assalto i musei del polo reale rendendo addirittura difficoltoso farsi largo tra la gente all'interno delle sale di Palazzo Reale e creando una coda che già alle 11.30 superava di molto il cancello del cortile del palazzo. Complice anche il fine-settimana lungo a causa della festa dell'Immacolata Concezione, tante persone hanno scelto di regalarsi una giornata alla scoperta dei musei di una delle città con il maggio patrimonio culturale d'Italia.

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Articolo pubblicato il 10/12/2014