Motivi di ordine pubblico limitano la manifestazione
Più di cento persone hanno manifestato con il comitato "Riprendiamoci il quartiere" contro il degrado di Mirafiori:
"Consideriamo la manifestazione un successo, visto lo spostamento imposto dalla questura e le violenze di chi è sceso in piazza contro di noi"
ha dichiarato Stefano Saija, Dirigente Federale di Forza Nuova che affianca il Comitato di Quartiere nella protesta.
Significativa e importante la presenza dei comitati di altre zone della città, da corso Tazzoli a Torino nord, che rappresenta la forma di un futuro coordinamento per le iniziative a venire visto che il problema tocca tutta la città.
"Abbiamo volutamente accettato le restrizioni per tutelare i cittadini, da qui ripartiamo con più determinazione - hanno dichiarato Tiziana Bertinetti e Marina Battistella - perchè sappiamo che solo la mobilitazione dei cittadini può portare a un cambiamento reale della situazione. Questa è stata la prima e l'ultima volta che abbiamo accettato un ridimensionamento dei nostri diritti".
Chiudiamo constatando che nuovamente una manifestazione pacifica, come quella di quindici giorni or sono, non si è potuta svolgere in quanto gruppi in diversa sintonia di pensiero lo hanno di fatto impedito; dovuta la massiccia presenza delle Forze dell'Ordine che hanno impdito alle due parti di venire a contatto.
Difficile dire chi ha ragione e chi ha torto; certamente a Torino è sempre più complicato usare le buone maniere per poter dialogare con chi non vuole o si nega al confronto minacciando atti che servono solo ad inasprire gli animi senza produrre nulla di significativo tranne che l'esaltazione della violenza.
E in questi periodi la miccia è sempre più corta.
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Articolo pubblicato il 30/11/2014