Otto autori in cerca di paesaggio

Al Filatorio di Caraglio (Cn) la Collettiva transfrontaliera �I sentieri battuti son pieni di visioni addormentate�

Nell’ambito del Progetto “Acteurs Transculturels”, lungo sentieri più o meno battuti, ieri sulle orme della storia passata e domani sulle tracce del futuro progresso ecosostenibile, sotto la guida di due tutori d’eccezione, l’italiano Luca Vitone e il francese Saâdane Afif, i giovani artisti Franco Ariaudo, Giorgio Cugno, Irene Dionisio, Luca Giacosa, Daniella Isamit Morales, Stephen Loye, Matthieu Montchamp e Cosimo Veneziano oggi (rap)presentano ed espongono con differenti linguaggi creativi, scrittura, disegno, dipinto o fotografia, le loro originali visioni, raffigurazioni e interpretazioni del paesaggio di confine: un “percorso di residenza e formazione” (ovvero maturazione), sviluppatosi tramite “incontri e visite nelle valli cuneesi e in diverse località delle Alpi e dell’Alta Provenza, - rileva il testo esplicativo - in relazione con istituzioni, ecomusei ed altri enti, intrecciando tradizioni popolari, riflessioni politiche e analisi del territorio”, seguendo le linee concettuali inerenti “temi legati alla memoria individuale e collettiva, al rapporto tra luogo, comunità ed espressione culturale” (secondo l’indirizzo di Vitone), nonché le problematiche di “traduzione, interdisciplinarietà, collaborazione e produzione” (nel solco degli stimoli intellettuali di Afif).

In esplorazione, alla scoperta del panorama naturale ed umano esterno oltreché interno, cioè di se stessi - non in un atteggiamento di sterile solipsismo ma in fertile dialogo col mondo attorno, ossia con i compartecipi e gli spettatori/fruitori dei risultati di tale esperienza -, queste otto persone in cerca d’autorevolezza (per parafrasare malamente Pirandello) han forse trovato il possibile mitico varco ad Ovest, anzi a Nord-Ovest?... Via di vita.