Regione Piemonte: "A chi chiediamo sacrifici?"

Grimaldi (SEL): "Chiediamo discontinuità rispetto alla Giunta Cota: regalare 180.000 € a 30 dirigenti non è sostenibile"

 La Regione Piemonte attraversa una delicata fase di riorganizzazione e redistribuzione delle proprie risorse interne. La Giunta Cota aveva concordato con i sindacati una ‘rottamazione’ per quei dirigenti che, vicini alla pensione, sarebbero stati incentivati a interrompere il proprio rapporto di lavoro a fronte di un pagamento di 24 mensilità, a prescindere però dalla naturale scadenza del contratto. 

Da giorni si rincorrono notizie sul fatto che la Giunta, pur avendo già dichiarato la volontà di cancellare quell’accordo in seguito alla sollecitazione in aula di SEL, sarebbe pronta a presentare una nuova proposta non molto dissimile da quella originale:

"Ci auguriamo che il Presidente Chiamparino smentisca"

afferma Marco Grimaldi, Capogruppo SEL in Regione Piemonte.

Nel frattempo gli stipendi dei funzionari dell’ente sono fermi dal 2009, mentre 150 dipendenti ex precari sono impiegati part time al 50% perché mancano le risorse per portare i contratti al tempo pieno, come è emerso durante una riunione di maggioranza richiesta, per l'appunto, dal Gruppo SEL.

"Rottamare per ottenere un risparmio ponderato va bene - insiste Marco Grimaldi -  ma non possiamo permetterci di prendere in giro i dipendenti della Regione e i cittadini piemontesi".

Il Capogruppo conclude sollecitando criticamente:

"Chiediamo alla Giunta e al Presidente Chiamparino una presa di posizione netta, in discontinuità dalla Giunta Cota. Oggi più che mai, “regalare” circa 180.000 € a 30 dirigenti non è sostenibile. Al contrario, trasformare dal 2015 in full time i contratti part time è necessario!".

 

 

 


 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/11/2014