Botta 2015: nutrire la mente

Il Liceo Botta di Ivrea (Torino) sostiene EXPO 2015

Fonte: Liceo "Carlo Botta" di Ivrea

BOTTA 2015: NUTRIRE LA MENTE 

Il Liceo Botta sostiene EXPO 2015

Nel nuovo progetto della città “AMI per Expo2015” legato all’esposizione universale di Milano, la professoressa Lucia Mongiano, preside del Liceo  “Carlo Botta” ha fissato alcuni punti qualificanti che potranno contribuire alla rete territoriale per la comunicazione sui social network, già in funzione da qualche anno e con buoni risultati, “buone pratiche”che saranno messe a disposizione in sinergia con “Paesaggio Cultura Anfiteatro Morenico Ivrea – AMI per Expo 2015” che ha già portato a Ivrea in due occasioni Giacomo Biraghi, digital pr e Stefano Mirti, responsabile social media, entrambi di Expo 2015, hanno riconosciuto all’Assessorato alla cultura che è il promotore dell’iniziativa, un passo deciso verso l’evento milanese che potrebbe portare sul territorio locale numeri interessanti di turisti. Biraghi ha poi riconosciuto che l’AMI è la prima rete territoriale che si propone per la comunicazione sui social network, aspetto che caratterizzerà la comunicazione di Expo 2015: non solo più calata dall’alto verso il basso, top down, ma dal basso verso l’alto, bottom up.

 

Lucia Mongiano:

Non può esserci reale sostenibilità al pianeta, se non c’è vera attenzione alla cultura.

L’occasione di Expo 2015 è per il Liceo Botta lo spunto per continuare un’azione formativa globale che attivando competenze culturali e di cittadinanza porti gli studenti a conoscere, amare e promuovere il patrimonio dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, così ricco di passato antico e recente, e li renda consapevoli della necessità di preservarlo adeguatamente.

Il titolo del Progetto PROMOZIONE E FRUIZIONE CULTURALE DELL'A.M.I. ben chiarisce il campo di intervento a tutto tondo sul territorio: dalla romana Eporedia alla cripta e al deambulatorio del Duomo, alle chiese di San Bernardino e San Nicola fino al pensiero olivettiano, passando per la Serra morenica e la Dora Baltea.

Il tutto realizzato in lingua italiana e nelle lingue straniere insegnate al Liceo: inglese, spagnolo, tedesco, francese, cinese e russo, partecipando attivamente alle iniziative promosse dalle Amministrazioni e Associazioni locali per l’Esposizione Universale.

Attraverso questa esperienza gli studenti hanno anche modo di scoprire e definire i loro interessi personali e le loro attitudini cosicché a quella che possiamo indicare quale finalità culturale tout court si accompagna con tutta evidenza quella orientativa professionale: il nostro patrimonio può avere un risvolto economico e sociale di un certo peso se ripensato con efficienti servizi ed efficace comunicazione. E’ uno dei modi concreti con i quali il nostro storico Liceo studia il passato proiettandolo nel futuro.

Solide basi culturali, metodo di studio, esercizio certo faticoso al pensiero logico e critico, allevano e allenano menti agili e flessibili per comprendere, ideare e gestire il domani. Senza contare che con la buona istruzione si formano donne e uomini liberi perché in grado di comprendere e dunque di scegliere, cittadine e cittadini degni di questo nome perché consapevoli di diritti e doveri della vita collettiva e mondiale.

Formazione degli studenti che trova nella proposta culturale del Liceo “Botta” una costante coinvolgente: i “Venerdì del Botta” che richiamano al Liceo ex allievi e non, comunque relatori di alto profilo nei diversi campi dello scibile, i “Venerdì del Botta in Musica” che aprono uno spazio concertistico apprezzato, spettacoli teatrali annuali dove si recitano i classici antichi e con il gruppo de “I Bardi di Ivrea” in stretto collegamento con il “Shakespeare Trust” di Stratford upon Avon si rappresenta l’opera del Bardo in lingua inglese.  Ma anche un confronto con la realtà esterna: saper parlare dei monumenti del territorio al pubblico o saper scrivere di teatro seguendo gli spettacoli del “Contato del Canavese” al Teatro Civico “Giacosa”; coinvolgersi in prima persona nell’ospitalità delle scuole partners straniere e accompagnarle attraverso la storia e il patrimonio dei quartieri olivettiani in qualità di Scuola Associata all’UNESCO intervallandoli con i luoghi del Carnevale Storico, della romanità, dello Scriptorium mediovale e della Cripta, in una visione non strumentale, ma al tempo stesso razionale e passionale del territorio.  Infine conoscere e praticare il “territorio altro”, all’estero con viaggi e soggiorni studio in mobilità studentesca: per vedere e comprendere le diversità, riconoscerle e farne un termine di paragone e di crescita, la conoscenza come ponte sul futuro e sulla pace.

 Coltiviamo la mente per un mondo a misura d’uomo. 

Il logo è stato realizzato da Marta Cignetti studentessa della IV C.

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Articolo pubblicato il 23/11/2014