“ Yes means yes, no means no “ - “ Si vuol dire si, no vuol dire no “

Come le cause legali per motivi sessuali si stanno moltiplicando negli USA

Sembrano ormai lontani i tempi in cui il no della donna significava forse , ed il forse un sì.

L' anno scorso circa un quinto delle studentesse americane hanno denunciato di essere state molestate all' interno delle scuole -il famoso “ Harassment “- ed, in molti casi, di essere state stuprate.

Ciò ha scatenato un grande clamore nell' opinione pubblica americana, notoriamente moralista, sia per la gravità del delitto , e sia in quanto molti di questi episodi hanno ingenerato cause legali per violenza sessuale, in molti casi milionarie.

Sappiamo tutti che la violenza sessuale è un delitto particolarmente odioso , basta immaginare se lo stupro avvenisse per una figlia o una persona a noi vicina.

La grande quantità di casi di violenza sessuale denunciata pubblicamente ha scatenato però molte polemiche, in quanto si è scoperto che molte accuse erano infondate e tendenziose, volte  a dimostrare la colpevolezza di un presunto  violento per ottenere lauti guadagni nel caso di una causa vinta.

Evidentemente il tema è molto delicato, in quanto attiene alla sfera intima delle persone, dove nessuno dovrebbe ficcare il naso, e dove i limiti del rapporto dovrebbe essere stabilito solo dalle due persone coinvolte.

Basta quindi la denuncia di una sola delle due persone per avere un quadro corretto della realtà ?  (Meglio non fondarsi sulla “ verità “ perchè si sa che anche questo termine è diventato molto soggettivo).  

A questo proposito il consiglio da seguire,che puzza di moralità “ pelosa “  , voce comune che circola all'interno delle scuole, è quello di cercare di  non rimanere da soli con una donna in un locale pubblico come può essere un ' aula di scuola o una biblioteca , ed altri piccoli escamotage per non essere accusati ingiustamente.

Come testimonianza del fatto che che delitti di questo tipo colpiscono l' attenzione della gente  , ma per altri versi, ricordo che, durante un soggiorno di lavoro negli USA, mi fu detto già circa 20 anni fa , che nel caso avessi visto un bambino solo e piangente per strada sarebbe stato meglio non andare a soccorrerlo in quanto sarei  potuto essere stato  accusato di pedofilia ! Avvisare la polizia in questo caso è l'unico rimedio a questa situazione , anche perchè le volanti negli USA girano continuamente e arrivano sempre sul luogo del problema nel giro di qualche minuto. 

Evidentemente (e meno male, nessuno vorrebbe il Grande fratello ) non si possono mettere telecamere dappertutto per osservare la realtà, ed in mancanza di queste o di testimoni, non è facilissimo dimostrare l' esistenza di reato per presunte molestie sessuali.

Come non è facile dimostrare che pure un no detto nel corso di un rapporto è anche  un valido  motivo per accusare di violenza chi volesse protrarlo ad ogni costo. Ed anche nel caso di rapporti nel corso di un contratto matrimoniale ci si potrebbe aspettare di incorrere nelle maglie della giustizia per avere preteso una prestazione non voluta ?

Sono questioni legate più alla sfera dei rapporti privati che alla pubblica moralità e  che solo i protagonisti possono denunciare in base alla loro sensibilità più che alla essenza dei fatti , in quanto sono difficilmente dimostrabili.

In ogni caso ci metteremo sempre dalla parte delle donne, le quali hanno subito per troppo tempo violenze di tutti i generi specialmente in casa ( e non sempre  lontano dagli sguardi di terzi ), ed in altri ambienti chiusi per la massima parte, ma anche all' aperto da parte di singoli o gruppi di uomini , fatti gravissimi che rimanevano molto spesso impuniti.

Nello stesso tempo è incomprensibile quella frase che si sente spesso ripetere al giorno d'oggi : “ Non ci sono più gli uomini di una volta “, quando esisteva l' impunità per coloro che trasformavano le intenzioni in violenza vera e propria, specialmente all' interno delle mura casalinghe , quando le donne avevano il terrore di denunciare pubblicamente tali orrori per timore di rappresaglie ancora più turpi.

Ecco chi sono  questi  famosi “ Uomini di una volta “ che, fino a non molto tempo fa, in modo molto comune si toglievano la cinghia dei pantaloni per picchiare mogli e figli, e  tutto ciò veniva tenuto nascosto per  mantenere uno “status “ molto peloso di onorabilità. Il classico caso di “ Vizi privati e pubbliche virtù “, alla luce del quale la definizione di “ Uomo di una volta “   è assolutamente risibile.

La moralità cambia infatti con i tempi : sono ormai lontani quelli in cui uno dei componenti  della famiglia che avesse tradito il coniuge poteva essere denunciato e punito per  adulterio. Il famoso caso di  Fausto Coppi e della Dama bianca, entrambi sposati  e messisi insieme nel corso dei loro rispettivi matrimoni in essere, ne è la migliore testimonianza in quanto il marito della Occhini la denunciò per adulterio  , senza peraltro essere mai riuscito a coglierla in flagranza di reato.

Oggi i tradimenti vengono addirittura non presi in considerazione dai giudici se le incomprensioni tra coniugi li hanno portati a non intrattenere i famosi " doveri coniugali ", locuzione  evidentemente ormai in disuso e che si scontra con l' autocoscienza di ogni essere civile, che decide come comportarsi in base alla sua sensibilità ed alle  dinamiche del rapporto nel suo complesso.

Come avviene molto spesso , anche i gravi fatti denunciati dalle studentesse americane si potrebbe verificare molto presto anche da noi, come è già successo in qualche caso sporadico.

Se fosse così, ci augureremmo che le denunce di violenza sessuale siano denunciate prontamente e punite severamente come prevede il Codice Penale , in quanto questo è uno dei delitti più odiosi e più gravi , insieme alla pedofilia, che possa avvenire all' interno della società civile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 19/11/2014