Bilancio Deliberativo del Comune di Torino
Il mercato all'aperto di Porta Palazzo, un tempo primo in Europa

"500 mila euro destinati solo e unicamente per un' immagine di vetrina"

Riceviamo e pubblichiamo

 

In merito al risultato del voto del progetto pilota del Bilancio Deliberativo del Comune di Torino, riteniamo che un diverso impegno collettivo che non avesse selezionato in maniera così determinata gli attori, avrebbe potuto mettere in gioco delle competenze collettive capaci di individuare le azioni più opportune, più congeniali alle criticità del territorio.

Noi individuiamo in azioni culturali di intervento, presso le varie situazioni critiche con mediatori e quant’altro, le necessità immediate per ritrovare un corretto modo di vivere nel quartiere che invece semplicemente intervenendo nelle strutture, abbellendole e modernizzandole non fa che riprodurre delle precedenti azioni già viste che non hanno affatto modificato la tipologia di criticità del quartiere.

Per esempio nell’area di Porta Palazzo, aver migliorato il plateatico essere intervenuti sui marciapiedi modernizzando la struttura senza intervenire nei frequentatori abituali e nella loro modalità di vita quotidiana non ha fatto che rendere il territorio nuovamente fruibile e drammatizzabile senza che non sia cambiato assolutamente nulla.

Spendere in questo modo 500 mila euro dei cittadini significa non essersi posti i problemi veri ma pensare di agire solo e unicamente con un immagine di vetrina.

Ci permettiamo di sperare che nella sua interezza il Consiglio Comunale che, alla fine è l’ultimo attore che deve sancire questo percorso, si ravveda, voti in modo contrario e corregga una direzione che oramai si è dimostrata da tempo perdente, abbandonare il territorio alle sue azioni non significa sicuramente governare la situazione.

Sul metodo rimarchiamo che 61 mila euro di spesa sostenuta per lo sviluppo e il coordinamento del progetto, diviso 1802 voti significa che per far votare questa azione si sono spesi 33,85 euro per ogni voto, oltre che esautorare quella che è la funzione politica delle Circoscrizioni.

  

Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo e Corso Regina Margherita, 123

 

 Adriana Romeo & Carmelo Lavuri

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Articolo pubblicato il 16/11/2014