Samantha parte per la Stazione Spaziale Internazionale

La prima donna astronauta italiana

Circa un anno fa rientrava dalla Stazione Spaziale Internazionale  (ISS) il Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Parmitano ed ecco che la notte tra il 23 e il 24 novembre prossimo parte la nostra prima donna astronauta, il Capitano Samantha Cristoforetti che per oltre cinque mesi seguirà gli esperimenti della missione “Futura” dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana).

Samantha partirà in compagnia di un russo e di un americano, entrambi come lei piloti militari, dalla più vecchia base di lancio del mondo, quella di Baikonur in Kazakistan, per unirsi ad altri due russi e un americano già presenti sulla Stazione.

Con loro viaggerà una stampante 3D il cui funzionamento sarà testato in condizioni di microgravità: se l’esito sarà positivo , in futuro si potranno produrre direttamente sulla ISS oggetti e piccoli pezzi di ricambio senza dover attendere un invio dalla Terra.

Sono veramente molti gli esperimenti che attendono la nostra astronauta: per uno dei principali lei farà da cavia per una ricerca sul sonno, particolarmente difficoltoso sulla Stazione per supposti problemi della meccanica cardiaca in  condizioni di microgravità e dove si utilizzeranno anche nuovi strumenti di monitoraggio.

Altri esperimenti riguardano la sfida dell’”Orbita Bassa” e lo sviluppo di “Orion” un nuovo veicolo, già noto come CEV ( Crew Exploration Vehicle) con equipaggio a bordo che fa parte del programma Constellation per la sostituzione degli Space Shuttle per raggiungere non solo la Stazione Spaziale ma anche la Luna e Marte.

Il nome del sito dedicato alla sua missione è Avamposto 42, scelto personalmente da Samantha per dare l’idea di un luogo dove si può condividere e interagire molto sul sito per far conoscere sempre più il nostro mondo grazie alle tecnologie (avamposto42.esa.int).

                                                                                                             

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 16/11/2014