Lia tesse la tela

Un breve viaggio tra le opere della pittrice Laterza Benini nello spazio di �Peccati Veniali� a Venaria Reale (To)

La tela di Lia non si disfa nottetempo come quella di Penelope, ma mantiene sempre, anzi accresce con gli anni il valore e la bellezza di colori e segni, sogni, sentimenti e ricordi, pazientemente "cuciti" dalla memoria e dalla fantasia, con ammirevole maestria tecnica, dentro la materia pittorica, quindi evocati dalle intense figurazioni delle sue opere ad olio, se non acquerelli od incisioni su cartoncino: insieme, in dialogo cogli originali vestiti di moda femminile, con le stoffe e i tessuti esposti nel negozio-salottino di ‘Peccati Veniali’, in via Mensa, nel centro pedonale di Venaria, questa mostra personale, intima e raccolta, offre l’occasione di viaggiare un po’, con gli occhi del corpo e della mente, in un angolo fuori dal mondo, attraverso un’atmosfera senza dimensioni spaziali o cronologiche ("stanza che non ha più pareti", ma abiti). Forse per tornare infine alla petrosa Susa, loco natio dell’artista? Nessuno lo sa. (e.s.l.)