Regione Piemonte disposizioni urgenti in materia finanziaria

Conferenza stampa del pres. Chiamparino e dell’ass. Reschigna

Lunedì 10 ottobre, nella sede della Regione Piemonte, un puntualissimo Chiamparino ha dato il via all’attesa conferenza relativa alle disposizioni urgenti in materia finanziaria,  per puntare su un bilancio 2014 in pareggio o almeno con un “vero” disavanzo il più basso possibile avendo in mente che dal 2015 tutte le Regioni saranno obbligate al pareggio di bilancio.

Le disposizioni in itinere riguardano due provvedimenti: la revisione della tassazione regionale e la riqualificazione della spesa regionale.

In merito al primo disegno che è composto da 5 articoli, vediamo in dettaglio quelli che ci coinvolgono più direttamente come cittadini.

L’articolo 1 riporta le variazioni dell’aliquota addizionale regionale IRPEF, determinata per scaglioni di reddito al netto degli oneri deducibili, con le seguenti maggiorazioni all’aliquota addizionale di base dell’1,23%:

redditi sino a € 15.000: 0,39%

redditi oltre   € 15.000 e sino a € 28.000: 0,90%

redditi oltre   € 28.000 e sino a € 55.000: 1,52%

redditi oltre   € 55.000 e sino a € 75.000: 2,09%

redditi oltre   € 75.000: 2,10%

Saranno previsti con il dovuto placet dell’Agenzia delle Entrate delle agevolazioni per le famiglie numerose ( a nostra domanda di specificare cosa si intende per famiglia numerosa  Chiamparino e Reschigna hanno precisato che si parla di assai meno dei 4/5 figli).

L’articolo 2 ridetermina gli importi della tassa automobilistica regionale e della tassa di circolazione, con effetto dai pagamenti da eseguire dal 1 gennaio 2015, aumentandoli del 10% per le potenze superiori ai 100 CV fiscali.

L’articolo 3 dispone che tutti i responsabili degli impianti termici, a far data dal 1 marzo 2015, dovranno corrispondere un contributo secondo modalità uniformi su tutto il territorio regionale con le caratteristiche disciplinate con successiva deliberazione della Giunta regionale in funzione della potenza degli impianti.

In merito al secondo disegno che si compone di 11 articoli  analizziamo i principali.

L’artico 1 disciplina il sistema dei pagamenti  dei fornitori delle aziende sanitarie regionali al fine di migliorare la tempestività,  di uniformare i tempi di pagamento, di rendere trasparenti la gestione contabile e finanziaria. Verrà quindi realizzato il pagamento centralizzato a tutti i soggetti pubblici e privati che forniscono merci o prestano servizi alle aziende sanitarie della regione, del quale si occuperà la società finanziaria regionale Finpiemonte SpA.

L’articolo3 rivede le norme in materia di razionalizzazione dei costi del personale della regione, delle agenzie regionali, delle ASL che potranno dichiarare eccedenze di personale.

L’articolo 6 si occupa della riorganizzazione delle strutture dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale ARPA, con la riduzione del numero di strutture organizzative per lavorare su una dimensione di quattro aree vaste anziché provinciale.

L’articolo 10 dispone la cancellazione dell’Agenzia per le adozioni internazionali, la cui attività non sarà eliminata ma trasferita in altro settore del welfare.

L’articolo 11 riguarda modifiche in materia di trasporto pubblico locale tra le quali il passaggio a regionale della attuale Agenzia metropolitana sulla mobilità per fare le gare nei tempi previsti e predisporre le gare sul trasporto su gomma  e su ferro nelle 3 aree vaste del Piemonte.

E’ stato ripetuto più volte che il senso di tutti questi  provvedimenti non è quello di una regione che abbandona la “politica” ma che riordina e riorganizza per ottimizzare le prestazioni e nel contempo ridurre i costi. Ad esempio, i costi del personale, in valori assoluti, scenderanno dai circa 192 Ml di euro del 2014 ai 174 Ml del 2015 sino ai 167 Ml del 2017.

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Articolo pubblicato il 10/11/2014