“Il libro che cammina”, premio letterario alla 20ma edizione, alla Famija Turineisa a Torino

Annotazioni sull’evento di Cesare Mozzone

Sabato 8 novembre, la Famija Turineisa, l’associazione “Arvangia” e gli organizzatori del Premio Letterario “Rèis ëncreuse 2014” hanno organizzato la cerimonia di premiazione della ventesima edizione de “Il libro che cammina” nella prestigiosa sede della Famija Turineisa, in via Po n. 43 a Torino.

Il pubblico, motivato dagli attori della Compagnia Teatrale “Fronda Anomala”, ha deciso l’autore vincitore del concorso, con il proprio voto.

I cinque finalisti erano:

Mauro Aimassi, con il libro CE L’HO MESSA TUTTA, Edizioni San Paolo,

Lidia Castrini Munafò, con il volume IL BAMBINO CHE VEDEVA GLI ANGELI, Edizioni Mille,

Luigi Colli, con il volume DALLE LANGHE ALL’ETIOPIA, Daniela Piazza Editore,

Maurizio Rosso, con il libro LA LEGGENDA DEL CAVALIERE VELOCE, Araba Fenice Editore,

Paolo Ferruccio Cuniberti, con il romanzo UN’ALTRA ESTATE, EEE.book Edizioni.

L’amico Cesare Mozzone mi ha inviato queste annotazioni sulla serata.

 

Sabato scorso abbiamo trascorso una piacevole giornata, invitati dalla Famija Turineisa dove si è svolta la finale del concorso “Rèis ëncreuse 2014” a cura dell’Arvangia, in una cornice straordinaria di pubblico partecipe e attento alla presentazione dei libri dei cinque finalisti.

C’erano due attori professionisti, Diego Coscia e Elisa Pistis, che ci hanno intrattenuto leggendoci con grande bravura alcuni passi dei libri in gara, suscitando il favore del pubblico.

Alla fine è stato premiato il libro di Mauro Aimassi di Magliano Alfieri (“Ce l’ho messa tutta”, San Paolo Edizioni), mio compaesano, con 60 voti. È un testo ispirato, dedicato alla moglie deceduta per male incurabile lo scorso anno.

Il romanzo di Paolo Ferruccio Cuniberti “Un’altra estate” è stato il secondo più votato dalla giuria popolare e, a breve incollatura, si sono piazzati tutti gli altri.

In ogni caso tutti i libri sono stati apprezzati dal pubblico che, in più d’un caso, si è dichiarato in difficoltà nella scelta!

Il pomeriggio intenso è stato pilotato con maestria e competenza da Donato Bosca.

La cena, preparata con cura dalla Famijia Turineisa, è stata accompagnata dagli ottimi vini di Mascarello, socio Arvangia.

Dopo la cena c’è stato il concerto della cantoria “Le Voci del Vento” di San Donato di Mango che hanno allietato la serata.

È stata una splendida festa che ci siamo riproposti di ripetere il prossimo anno, magari nel territorio delle Langhe.

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Articolo pubblicato il 11/11/2014