L’inattesa, ma meritata sconfitta ad Helsinki in Europa League ha cancellato in un colpo solo il primo posto nel girone e l’imbattibilità nella competizione europea; magra consolazione è l’aver battuto il record che il Milan aveva stabilito nella stagione 2004/2005 (690’ per il Toro, contro i 641’ del Milan).

Perdere il primato nel girone, conquistato dal Bruges che ha rifilato 4 gol al Copenaghen in trasferta, rappresenta una iattura, giacchè i belgi del Bruges saranno i nostri prossimi avversari all’Olimpico il 27 novembre p.v.Quella che doveva e poteva essere una partita tranquilla, si prospetta ora come una partita difficile, che richiederà un ulteriore dispendio di energie psico-fisiche alla squadra.

E avrebbe potuto essere una partita facile anche quella di ieri sera contro l’HJK Helsinki, considerata la pochezza dell’avversario, ma il Toro ha affrontato la sfida senza la giusta determinazione e concentrazione.Nessuno dei calciatori granata ha meritato la sufficienza. E, a questo punto, vien da chiedersi dove sia finito lo spirito del Toro, il cosiddetto “tremendismo” granata, riconosciutoci da tutti gli addetti ai lavori.

Mister Ventura ha chiesto scusa per la pessima prestazione offerta dai suoi ragazzi, ma Ventura non ha nulla di cui scusarsi. Non è sceso lui in campo, ma una compagine che aveva tutti i mezzi per uscire dal campo imbattuta, e così continuare il cammino verso i sedicesimi. Nulla è ancora perduto, sia chiaro, ma indubbiamente una sconfitta come quella di ieri sera, rimediata contro l’ultima della classe, fa male, specialmente quando i calciatori granata si sono dimostrati senza carattere.

Domenica ci sarà da affrontare la Roma, che farà di tutto per non perdere altro terreno nei confronti della Juventus, ma ci auguriamo che il Toro scenda in campo per cercare la vittoria contro una delle cosiddette “grandi”, così da farci dimenticare in fretta la débacle di Helsinki.