Chi ha votato Lady PESC ?
Lady PESC

Significa “Politiche estere e di sicurezza comune”

La concezione che un compagno od una compagna, allevati nelle organizzazioni giovanili del PCI,PDL, PD ecc. sia affidabile a tutti i livelli politici nazionali ed internazionali è una fissazione dura a morire.

Lo dimostra la storia di Federica Mogherini, una delle ragazze di Matteo Renzi, ora, da pochi giorni, lady PESC che significa “Politiche estere e di sicurezza comune”.

Proviene dall’ambientino cinematografico di Roma. La sua esperienza internazionale si è formata con la frequentazione di Erasmus, e con la compilazione della sua tesi di laurea ad Aix-en-Provence (in proposito internet non è molto chiaro), dove ha conseguito la laurea in Scienze Politiche.

Si impegna in raggruppamenti, comitati, esecutivi, sempre sul fronte della sinistra.       Dotata, a suo dire, di grande sensibilità politica, ha volteggiato a lungo tra le correnti del PDL e del PD, cercando la protezione di sempre diversi capipopolo.

E’ approdata infine alla corte di Matteo Renzi, che, resosi conto che la donzella, con la frequentazione dell’Erasmus, aveva acquisito un tasso di esperienza internazionale superiore alla sua, decide di affidarle il ministero degli esteri.

Ogni volta che un politico di sinistra approda agli esteri, la prassi consolidata prevede che, dopo il giuramento al Quirinale, il neo ministro telefoni ai nostri militari detenuti in India e ne riceva i familiari.

Il che lo esime da ulteriori prese di posizione negli anni successivi e rassicura la pubblica opinione, cui viene spiegato che si sta lavorando nel massimo segreto.

Il suo primo importante atto come titolare della Farnesina fu quello di volare in medio oriente nel mese di luglio, per mettere pace in quella martoriata regione. E subito, anche se forse non a causa sua, si scatenò lo scontro di Gaza. Per fortuna non si è occupata troppo della Libia.

Soddisfatto del suo comportamento, il buon Matteo, forte della presidenza italiana della UE in questo semestre,  decise di proporre l’ algida Mogherini come Lady PESC, ossia come ministro degli esteri europeo.

Dopo mesi di trattative, inciuci e ricatti di ogni genere, Renzi, rinunciando ad un eurocrate del settore finanziario, che sarebbe stato di maggiore utilità per l’Italia, è riuscito ad insediare la sua protetta.

Nessuno quindi, come avviene per tutti gli altri euroburocrati che allignano nel consiglio dell’UE, ha potuto indicarla con un voto democratico, né in Italia, né in Europa.

GLI EUROBUROCRATI SI INDICANO E SI ELEGGONO TRATTANDO SOLO TRA LORO.

Già come candidata, ed ancora prima dell’incarico ufficiale, Federica Mogherini si è data da fare. Ha dichiarato di voler instaurare un dialogo tra arabi ed israeliani, che in effetti… erano in ansiosa attesa del suo permesso.

In pieno accordo con Matteo Renzi, ha dichiarato guerra a Putin, che rimane, dopo il tracollo del povero Obama, l’unico statista di livello mondiale ed, insieme agli altri suoi pari del consiglio europeo (che, ripeto, non sono stati, come lei, eletti  da nessuno),  ha votato stupide sanzioni, che danneggiano le relazioni commerciali tra Russia ed Italia.

E che non fanno altro che mettere a rischio, proprio all’inizio della stagione fredda, le indispensabili forniture di combustibile che ci giungono dalla Russia.

Lasciando il ministero degli Esteri italiano al suo successore Paolo Gentiloni, Federica Mogherini non ha trascurato il solito cerimoniale. Insieme, i due politicanti hanno ricordato commossi (si fa per dire) i nostri due marò che, grazie all’ignavia dei ministri della sinistra, non vedono la fine della loro ingiusta persecuzione.

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Articolo pubblicato il 07/11/2014