Borgaro (TO) - Inerzia su campo nomadi dell'aeroporto

Marrone (FDI - AN): "Continuano le prese in giro della Giunta Fassino

 "Sono gli zingari i primi a sapere che lo show di controllori e vigili municipali disposti sul pullman 69 e' del tutto provvisorio, infatti coerentemente con il loro costante rifiuto della legge hanno rinunciato temporaneamente a salire sul mezzo pubblico: sono queste le risposte serie di Comune, Prefettura e GTT?"

Lo afferma Maurizio Marrone, Capogruppo FDI - AN in Comune, che sottolinea come esista un contratto vero e proprio sottoscritto dall'Amministrazione Comunale e terzi privati ovvero il capitolato di appalto con cui il Comune di Torino ha già assegnato oltre un milione e mezzo dei cinque complessivi arrivati dal Governo alle associazioni e cooperative di Selarom di fondi statali, specificatamente per la riqualificazione del campo di strada dell'Aeroporto. 

I lotti 2 e 3 confermano, imponendo sin dal 2014 interventi di messa in sicurezza, "l'accompagnamento sociale" per i nomadi intenzionati ad abbandonare il campo e vigilanza della Croce Rossa per evitare la rioccupazione abusiva delle parti di campo dismesse nel campo di strada dell'Aeroporto:

"Nulla e' stato fatto, nell'ultimo recentissimo sopralluogo abbiamo visto solo baracche, immondizia, topi e macchinoni di lusso Audi e BMW"

insiste Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino e in Regione Piemonte, che vuole altresì rimarcare dopo la Commissione comunale che ha approfondito il problema del pullman 69 assediato dall'inciviltà dei nomadi,:

"Basta chiacchiere e promesse tradite, i campi rom vanno chiusi davvero e subito".

In conclusione, Marrone chiosa polemicamente:

"Si tratta di cifre a sei zeri di euro pubblici, mica bruscolini che dovevano essere spesi in un certo modo, contrattualmente convenuto con tempi e interventi certi, senza andare certamente ad ingrassare il business dell'assistenza ai nomadi: un contratto frutto di gara pubblica non si può ridefinire in Prefettura, peraltro con alibi infondati circa il solito ordine pubblico e un minore rischio alluvionale rispetto a Lungo Stura (smentito dalla cartellonistica del Comune)".

L'appalto, giuridicamente vincolante ed alla luce dell'omessa realizzazione delle opere appaltate, prelude  all'eventuale presentazione di un esposto alla Corte dei Conti per evidente danno erariale.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 05/11/2014