"Huber Go Home" in difesa dei taxi
Foto di repertorio

Approvata da più di un anno in Comune la mozione del Capogruppo FdI - AN Maurizio Marrone

Torino non si fa cogliere impreparata dalla minaccia per i taxi torinesi che arriva dagli USA: oltre un anno fa veniva approvata in Consiglio Comunale la  mozione "UBER GO HOME", presentata dal Capogruppo FdI - AN Maurizio Marrone, che impegnava il Sindaco e la Giunta a difendere i tassisti e gli NCC in regola torinesi dalla concorrenza sleale dell'applicazione informatica accessibile da internet con tablet e smartphone da cui poter chiamare una vettura con conducente, a prezzo più basso, ottenendo un servizio che lavora, secondo Marrone, in barba a licenze, leggi e autorizzazioni comunali.

L'escamotage usato dalle berline nere a stelle e strisce e' quello del NCC (noleggio con conducente), i cui autisti sono contattati direttamente da internet tramite applicazione senza alcuna preventiva prenotazione: questo sistema viola ovviamente la legge di categoria del 1992, che prevede che le autovetture NCC partano dalla rimessa e che non possano sostare in giro in attesa del cliente come invece possono fare i taxi che pagano la licenza.

"A Torino - ricorda Maurizio Marrone - abbiamo preferito prevenire piuttosto che intervenire ad invasione già avvenuta, come successo a Milano: ora vigilerò sulla corretta e puntuale attuazione della mozione, verificando l'attività della Polizia Municipale, vincolata ad intervenire contro l'UBER torinese dal mio atto di indirizzo, approvato dalla Sala Rossa".

  

 

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Articolo pubblicato il 03/11/2014