Regione Piemonte - La Commissione Sanità per il servizio civile e le donne vittime di violenza

Sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni regionali

Si sono svolte in Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Domenico Ravetti, le consultazioni sul disegno di legge che mira a dotare il Piemonte di una normativa sul servizio civile che disciplini la materia in base alla legislazione nazionale.

Il provvedimento, presentato per la Giunta regionale dall’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari, è stato giudicato assai positivamente poiché rappresenta un importante segnale d’attenzione nei confronti dei giovani e prevede la possibilità di sperimentare progetti finalizzati a promuovere la difesa non armata e non violenta anche ai cittadini extracomunitari e a quelli in prova ai servizi sociali.

Sono intervenuti rappresentanti di Tasc (Tavolo enti servizio civile), Comitato interregionale Scs/Cnos Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione Gruppo Abele, Auser, Anpas, Legacoop Piemonte, Università degli studi e Politecnico di Torino e Fondazione Cigno di Ovada (Al).

Al termine delle consultazioni la Commissione ha proseguito i lavori in seduta ordinaria per l’informativa dell’assessore alle Pari opportunità Monica Cerutti sulla proposta di deliberazione sui criteri per l’assegnazione dei finanziamenti per il sostegno alle attività a favore delle vittime di violenza svolte dai Centri antiviolenza e dalle Case rifugio.

Il documento prevede di stanziare oltre 997mila euro - 797mila del Fondo nazionale per le Pari opportunità e 200mila della Regione - per creare una Rete di coordinamento regionale dei Centri antiviolenza e sostenere la presenza e le attività dei Centri e delle Case rifugio, con particolare riferimento alle attività di ascolto, prima accoglienza, sostegno psicologico e interventi per la presa in carico, la protezione e l’avvio verso percorsi di autonomia e sostenere la realizzazione di attività d’informazione, sensibilizzazione e prevenzione e di attività formative e di aggiornamento per operatori e operatrici.

 

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 01/11/2014