Sherlock Holmes e la polizia scientifica

Grafologia e dintorni

L’esame di manoscritti e dattiloscritti mediante confronto con quelli di comparazione allo scopo di stabilire l’identità o diversità di due scritture relativamente alla loro provenienza (autore o macchina per scrivere) è un aspetto della più generale perizia documentale, volta ad accertare l’eventuale falsità sia parziale, o alterazione della sola parte scritta, allo scopo di farla apparire diversa, sia totale, o contraffazione, dell’intero documento, compreso il supporto materiale, allo scopo di farlo apparire autentico (Agostinis, 2000).

Holmes esamina i manoscritti e determina il sesso, il livello culturale dell’autore, la sua personalità.

Lo stampatello dell’indirizzo indica chiaramente una scrittura maschile, di scarsa cultura (“L’avventura della scatola di cartone”, 1893); la scrittura non è quella di una persona colta (“L’uomo dal labbro storto”, 1891); è la scrittura di una donna con un carattere fuori dal comune e con un temperamento eccezionale (“Il patto navale”, 1893).

Ne “I signori di Reigate” (1893), dall’esame di un piccolo frammento di un biglietto, Holmes ricava un impressionante numero di informazioni. Comprende che hanno scritto alternativamente due diverse persone, legate da un rapporto gerarchico, l’età dei due autori dello scritto, la loro consanguineità (padre e figlio). E non basta perché il frammento «contiene altre ventitré deduzioni che possono interessare soltanto gli esperti, mentre non hanno alcun significato per i profani».

Ne “Il costruttore di Norwood” (1903) dall’alternarsi del carattere della scrittura desume le circostanze e quindi il luogo in cui il documento è stato redatto. È stato scritto in treno; la parte leggibile indica le soste nelle stazioni, quella meno chiara il treno in movimento e infine quella illeggibile i sobbalzi sugli scambi. È stato compilato su una linea ferroviaria periferica, poiché soltanto nelle immediate vicinanze di una grande città vi sono tanti scambi. ammettendo che tutto il viaggio sia stato dedicato alla stesura del documento, si può dedurre che si trattava di un diretto con una sola fermata tra Norwood e London Bridge.

Holmes esamina anche alcune lettere dattiloscritte (“Un caso di identità”, 1891) e pensa di scrivere una breve monografia sulla macchina per scrivere e la sua relazione con il crimine.

Secondo L. Deigton (1989) le osservazioni di “Un caso di identità” (1891) hanno anticipato di anni la prima reale indagine in materia. F. Lacassin (1987), curiosamente, scrive che nel Canone non vi sono esempi di esame di testi scritti a macchina (Agostinis, 2000).

Holmes è talora in grado di trarre informazioni anche dall’analisi del testo scritto. Considera la correttezza grammaticale, le caratteristiche lessicali e sintattiche, in modo da apprezzare il ceto sociale e il livello d’istruzione dell’autore. Ne sono esempi l’errore nella parola Croydon (“L’avventura della scatola di cartone”, 1893) e, soprattutto, la percezione della nazionalità tedesca, dedotta dalla costruzione della frase (“Uno scandalo in Boemia”, 1891) (Bonalumi, 2002).

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Articolo pubblicato il 25/10/2014