In occasione dell’ incontro con le Istituzioni Scolastiche avvenuto presso l’auditorium del Liceo Classico Alfieri di Torino, evento organizzato dall’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte per presentare a 71 scuole del territorio i risultati del progetto in oggetto,  l’azienda Progetti S.r.l., unico produttore italiano di questo genere di apparecchiature salvavita,  ha provveduto alla donazione ufficiale di 50 Defibrillatori DAE modello Rescue SAM.

“È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della presenza di defibrillatori semiautomatici nelle scuole e nei luoghi pubblici”.

Così ha esordito Ivan Mangone, Direttore Generale di Progetti S.r.l. che ha aggiunto:

“L’uso tempestivo di un defibrillatore, affiancato a un buon massaggio cardiaco, incrementa in modo esponenziale le possibilità di sopravvivenza. Nel 2014, in un paese tecnologicamente avanzato, la sopravvivenza di un cittadino colpito da arresto cardiaco improvviso non può e non deve affidarsi alla fortuna”.

Ogni anno, in Italia, oltre 60mila persone muoiono per arresto cardiaco.

La maggior parte di queste vittime sono persone apparentemente sane che svolgono una vita normale: si alzano, vanno a scuola o al lavoro, fanno sport, passano del tempo con la propria famiglia. Queste persone non prevedono che la loro vita e quella dei propri cari potrebbe cambiare drasticamente da un momento all’altro.

"E l’unico modo per prevenire e contrastare simili tragedie - ha sottolineato - è utilizzare gli strumenti in nostro possesso: istruire più persone possibili a un buon BLS e distribuire più defibrillatori AED sul territorio nazionale. Il “decreto Balduzzi”, che proprio in questo anno sta dando notevoli risultati, ha dato un segnale forte di cambiamento e maggiore attenzione a tale problema; ma non è sufficiente definire un obbligo, bisogna cambiare la cultura del soccorso, partendo proprio dai nostri giovani, dai campi sportivi, dalle scuole. Dotare in modo organizzato le scuole e i luoghi pubblici di defibrillatori dev’essere un chiaro segnale di attenzione alla propria cittadinanza. L’uso tempestivo del defibrillatore può decidere della vita o della morte di una persona colpita da arresto cardiaco".

“Come azienda – evidenzia ancora Mangone – siamo costantemente vicini e solidali al mondo della scuola,  siamo infatti felici di poter contribuire al progetto che potremo chiamare ” un Defibrillatore in ogni scuola ”.Oggi siamo orgogliosi di poter sostenere questa iniziativa, nata dalla volontà e dall’impegno di tante persone che credono nella vita e nella solidarietà".

 Questo progetto è un esempio di come il Pubblico e il Privato possano collaborare insieme con successo se esiste la volontà e la condivisone di un Progetto comune.

“In ultimo - conclude Mangone -  riteniamo che un’Azienda privata debba sostenere il proprio territorio, con le proprie risorse e senza chiedere contributi esterni soprattutto in questi momenti, sponsorizzando quelle strutture che hanno contribuito al successo di un marchio come il nostro nel mondo. E’ una forma di ringraziamento alle scuole che preparano i futuri tecnici delle nostre aziende: e se un’azienda cresce come la nostra è anche grazie a loro; è questione di Etica”.  

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