Torino - Palazzine ex MOI nel pieno degrado

Occupate da oltre un anno e mezzo da centinaia di profughi

 

Nelle palazzine ex MOI, occupate da oltre un anno e mezzo, sono presenti centinaia di profughi che, nel marzo del 2013, hanno preso possesso dei palazzi vuoti di via Giordano Bruno, utilizzati durante le Olimpiadi invernali del 2006 per ospitare le delegazioni.

I primi ad entrare, aiutati dai centri sociali torinesi, sono stati i profughi arrivati dai centri di via Aquila e via Calabria di Settimo Torinese, l’unica risposta data dalla politica subalpina fu l’offerta di 500 euro a testa per lasciare il paese, proposta assurda che denota l’incompetenza nel gestire un emergenza tale.

"Oggi, dopo un anno e mezzo di occupazione abusiva, lo spettacolo offerto dalle palazzine dell'ex MOI non è altro che uno spettacolo di degrado e di abbandono di locali".

Lo afferma il Coordinamento cittadino di Alternativa tricolore che ricorda:

"Da un recente sopralluogo si sono rilevati numerosi danni, come quadri elettrici staccati, sporcizia ovunque, bagni e pavimenti distrutti, una situazione di degrado che per il Comune di Torino non esiste, di spreco di denaro pubblico".

 Il portavoce insiste lanciando una precisa accusa:

"In comune si assiste ad uno scarico di responsabilità, tra loro e la società Parcolimpico, concessionaria dell’area, rispetto ad un'area potenzialmente utile per la città, ma che dalla chiusura dell'evento olimpico è stata abbandonata a se stessa; l'ennesima prova della mancanza di strategia da parte della città per la riconversione del suo patrimonio olimpico, oltre al fatto che il comune sta pagando anche le utenze come la bolletta dell'acqua da 35mila euro della Smat".

Alternativa Tricolore chiude sollecitando un intervento per ridare a quest’area una nuova vita:

"Chi ha responsabilità di aver trascurato, abbandonato e permesso che quell'area diventasse terra di nessuno e preda di scorribande e devastazioni deve pagare".

 

    

 

 

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Articolo pubblicato il 23/10/2014