Torino rischia di perdere il metrò

Il Governo taglia i fondi per le Città Metropolitane

 Il Governo, con la nuova Legge di Stabilità, avrebbe cancellato i fondi per il completamento della metropolitana subalpina e, contestualmente, depennato le risorse da impiegare per il progetto della tanto sognata linea 2. Infatti nel testo della Legge di Stabilità, attualmente al vaglio del Quirinale prima dell’avvio dell’iter parlamentare, è sparito il comma 3 dell’art. 17, che destinava 1 miliardo e 80 milioni di Euro per le reti metropolitane delle nascenti Città Metropolitane.

Questa decisione per Torino significherebbe rinunciare ai 154 milioni, che servivano per compiere l’ultima tratta Collegno-Cascine Vica e veder svanire d’un soffio i piani per la progettazione della seconda linea.

"Questo è l'ennesimo regalo di un Presidente del Consiglio che spende più tempo a fare lo “show man” e non il suo lavoro, per il quale percepisce lo stipendio; questa decisione, oltre a penalizzare Torino, si ripeterebbe anche per Firenze, Milano, Napoli e Roma".

Questa la riflessione espressa da Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore, e a noi rilasciata in merito ad una situazione che possiamo definire grave per quanto, in un certo senso, annunciata.

"E tutto ciò - ha insistito Cortese - nonostante che vari rappresentanti politici abbiano affremato che non è il caso di drammatizzare, anche perché sembrerebbe probabile che questa versione della Legge di Stabilità sottoposta al Colle, ed “in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato” sia stata “emendata” da Palazzo Chigi di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, senza informare, preventivamente, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, proprio per ottenere il semaforo verde delle coperture".

 

  Il Segrertario nazionale di AT sottolinea come, a suo avviso, la nostra sia in mano ad un personaggio che, oltre a non fare il proprio lavoro, non rispetta l'iter normativo, aggirando i problemi con fare da saltimbanco:

"Se Renzi crede di reperire risorse per le sue promesse tagliando ulteriormente il territorio di fondi strutturali è sulla cattiva strada, ad oggi nessun taglio sostanziale alla politica è stato fatto e Renzi è venuto meno a tutte le promesse da lui stesso fatte in diretta televisiva".

"Una Nazione come l'Italia - conclude - dal passato glorioso e fucina di menti eccelse non può essere governata da “dilettanti allo sbaraglio”: il Governo “illegittimo” deve cadere e lasciare ai cittadini l'onere di scegliere chi deve Governare".

 

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/10/2014