Visiotrade SpA disponibile a collaborare con il legislatore
Cristiano Bilucaglia, CEO di VisioTrade Spa

In oggetto la prima proposta di legge sule monete complementari

Il nuovissimo settore delle monete complementari per aziende si sta rivelando sempre più un efficace strumento anticrisi per migliaia di PMI sparse sull’intero territorio italiano per tornare a fare impresa in modo efficace ed efficiente”.

Lo dichiara l’Ingegner Cristiano Bilucaglia, CEO di VisioTrade Spa, azienda leader nel settore del corporate barter, fondatrice dell’EuroCredito, la prima moneta complementare italiana, grazie alla quale oltre 3.000 aziende costituenti il 90% delle categorie merceologiche presenti sul mercato tradizionale, hanno sviluppato nell’insieme un PIL superiore a 100 milioni di Euro in moneta complementare per aziende.

Ci siamo attestati all’interno del mercato privato in termini BtoB di baratto fra aziende, in cui ciascuna impresa acquista ciò che le occorre pagandolo semplicemente con ciò che produce”.

Così prosegue il CEO di VisioTrade Spa che sottolinea:

“Un risultato sorprendente in termini sia economici, data la stretta creditizia di banche e finanziarie e la scarsità di liquidità circolante, che sociali, quale esempio di rinata economia di produzione reale, articolata e concreta, alternativa ai meccanismi di speculazione finanziaria responsabili della crisi in atto”.

Ma Cristiano Bilucaglia va oltre ed evidenzia:

Alla luce degli ultimi fatti di cronaca, noi riteniamo che sia sempre più urgente una regolamentazione del sistema. Abbiamo appreso con piacere della presentazione della prima proposta di legge sulle monete complementari in Italia da parte dell’On. Sergio Boccadutri, Esponente del Partito Democratico, Componente della Commissione Bilancio e del Comitato di Vigilanza sull'Attività di Documentazione della Camera dei Deputati”.

Il CEO di VisioTrade Spa conclude:

“Crediamo che sia giunto il momento di offrire il nostro supporto fattiva al Legislatore in termini di know-how maturato sul tema in cinque anni di attività, in un’ottica di proficua e positiva collaborazione fra pubblico e privato, fra politica e aziende, per il bene del Paese e la ripresa economica dello stesso anche attraverso forme nuove di sistemi di mutuo credito fra imprese”.

 

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Articolo pubblicato il 22/10/2014