Fiaccolata per i Cristiani perseguitati in Medio Oriente

Chiesto il distacco da chi non condanna pubblicamente le atrocità messe in atto da ISIS

 Un segnale importante contro i massacri che quotidianamente ISIS perpetra nei territori invasi viene da Torino  che ieri  ha vissuto la fiaccolata in ricordo dei cristiani che stanno subendo una nuova persecuzione da parte dei terroristi islamici, giacchè altrimenti non sappiamo come definire chi sta mettendo in atto un grave atto di destabilizzazione internazionale.

"Le Istituzioni devono intervenire, a partire dal Comune"

ha affermato Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Regione Piemonte e in Comune di Torino, presente per testimoniare un atto di solidarietà ai cristiani perseguitati in Medio Oriente.

"La concessione del patrocinio comunale ad eventi pubblici di preghiera coranica - insiste Marrone - deve far seguito ad una disamina attenta che faccia chiarezza sulla posizione delle associazioni religiose che li organizzano".

Osservazione ponderata che sottintende come qualsiasi dialogo non può prescindere dalla condanna pubblica e incondizionata delle violenze intollerabili perpetrate da chiunque e nella fattispecie dall'ISIS. Marrone sottolinea altresì come non può bastere una vaga rinuncia ai sermoni politicizzati:

"E' fondamentale una presa di distanze reale e non di facciata dal fondamentalismo che minaccia anche l'Italia".

Non si può inoltre dimenticare il fatto che la comunità egiziana copta di Torino, presente tra le centinaia di manifestanti di ieri sera, ancora attende la chiesa dove poter pregare:

"La promessa dall'Amministrazione Comunale risale a troppi anni fa"

chiosa polemicamente il Capogruppo FDI - AN.

 La manifestazione, partita da piazza Maria Ausiliatrice, si è poi conclusa di fronte al Santuario della Consolata.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 12/10/2014