Salone del Gusto e Terra Madre a Torino

Un evento mondiale sostenibile a 360 gradi

Dal 23 al 27 ottobre apre la decima edizione del Salone del Gusto, un evento che è molto cambiato dopo l’abbinamento di qualche anno fa con Terra Madre: una completa trasformazione dal punto di vista ambientale con una riduzione di impatto del 65%, tale da farlo diventare un modello per altre manifestazioni nazionali e internazionali.

Più sostenibilità sociale e meno impatto sull’ecosistema dell’evento che hanno portato ad un nuovo concetto di qualità,  partendo dal considerare il cibo un prodotto e non una merce, per arrivare quasi ad una nuova filosofia di tutto quanto è definito cibo.

Oggi il salone è più che mai “maggiorenne”, è diventato un appuntamento internazionale irrinunciabile, confermato dai numeri: 140 Testate dei Media di 68 Paesi (tra questi la Televisione della Nuova Guinea), 2000 prodotti alimentari da 60 Nazioni esposti in una apposita Arca ospitata all’Oval del Lingotto, la BBC Radio in collegamento continuo per tutti i giorni di apertura.

Oggi viviamo un momento assai difficile, dove fare scelte giuste e portarle a temine risulta spesso assai arduo, come gli agricoltori italiani, in grave crisi tra embargo Russo e calamità naturali, come l’obiettivo di Slow Food  dei “10.000 orti in Africa”, che non è solo una rete di orti comuni, ma un nuovo modello per la produzione di cibo, per non parlare delle enormi difficoltà per ottenere i visti per coloro che provengono dai Paesi in guerra.

In anteprima, dall’8 di ottobre, la straordinaria mostra fotografica Terra Madre secondo Oliviero Toscani, allestita in Piazza Carignano nel pieno centro di Torino.

Numerosissime le iniziative collaterali, delle quali gran parte dedicate ai bambini, quali Gesti Naturali, il Salone Family Friendly, Area Slow Kids, il Percorso guidato per sordi.

Molte e significative le presenze istituzionali, in primis il Ministero dell’Ambiente, che ha scelto il Salone del Gusto e Terra Madre per comunicare i propri messaggi al grande pubblico in merito al progetto Systemic Event Design e per organizzare percorsi formativi per i giovani delle scuole ed altre attività di sensibilizzazione.

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali insiste sull’educazione alimentare alle scolaresche e ai bambini in visita e racconta storie di successo  di giovani italiani che hanno scommesso sull’agricoltura del nostro Paese con risultati vincenti.

Il Salone sarà anche Sede per l’appuntamento organizzato dalla Regione Piemonte che riunisce il 23 ottobre gli assessori regionali all’agricoltura di tutta Italia con l’impegno di lavorare insieme  perché la nostra cultura agroalimentare diventi patrimonio di tutta l’umanità.

Anche la Commissione Europea è presente in questa edizione e i suoi più alti rappresentanti hanno sottolineato il forte interesse del pubblico e soprattutto la capacità di Slow Food di comunicare messaggi e contenuti attraverso l’esperienza diretta del cibo, legato al piacere e alla conoscenza ma anche all’ambiente, al benessere animale, alla biodiversità e alla cultura.

Per l’assessore alla cultura del Comune di Torino Maurizio Braccialarghe il Salone del Gusto e Terra Madre esprime una ricchezza unica, il patrimonio di rapporti con soggetti di quasi tutti i Paesi del nostro pianeta, per arrivare ai limiti dello spazio dove la nostra astronauta Samantha Cristoforetti porterà nella Stazione Spaziale Internazionale quattro cibi del Presidio Slow Food.

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Articolo pubblicato il 10/10/2014