Lampedusa: "Nemmeno io e la Le Pen qualificati nazisti ..."
Mario Borghezio

Mario Borghezio polemico con il Presidente del Parlamento UE Martin Schulz.

"Caro Presidente Schulz, dopo la pesante contestazione subita stamane a Lampedusa, Le consiglio di riflettere a fondo sulla situazione che vi ha trovato e che fa esprimere, a molti lampedusani, totale insofferenza verso i responsabili politici italiani ed europei".

Così Mario Borghezio etichetta la presenza dei politici alla commemorazione delle vittime del naufragio sottolineando che ai lampedusani va rivolta ben altra attenzione di quella delle inutili e grottesche passerelle come quella avvenuta oggi.

La gente infatti, compresi i giovani, hanno contestato in particolare la presenza di Schulz apostrofandolo come "nazista":

"La cosa dovrebbe idurre a profonda riflessione - insiste Borghezio - in quanto a ciò non erano mai arrivati nemmeno con me e la Le Pen".

Il Palamentare europeo della Lega Nord rincara la dose ricordando, a suo parere, che la gente si è perfettamente resa conto che, se c'è un primo responsabile della tragedia degli sbarchi-invasione e dei conseguenti annegamenti, si chiama UE.

Borghezio conclude con un invito a Martin Schulz:

"Se poi Lei, caro Presidente, vuol parlare con qualcuno che conosce bene la situazione, c'è lì a Sua disposizione al gazebo della Lega l'ex Senatrice ed ex Vicesindaco Sig.ra Maraventano con altri isolani "leghisti", tutti molto bene preparati sull'argomento.

I quali, tra l'altro, Le potranno anche spiegare come e qualmente l'immigrazione-invasione, per qualcuno, sia stato e sia tuttora un affare. Parafrasando Sciascia, si tratta dei "professionisti" dell'accoglienza a tutti".

Accuse forti e determinate alle quali non ci sentiamo di prendere le distanze anche perchè i fatti confermano la totale assenza di "concretezze" nella politica europea degli Stati membri che più di una volta hanno puntualizzato che si tratta di un "affare italiano". 

Dopo le affermazioni di Mario Borghezio, la frase si fa sibillina e sarebbe opportuno che il Presidente Ue Martin Schulz facesse una volta per tutte, in un modo o nell'altro, chiarezza sull'argomento.

Diversamente l'Europa Unita (?) che tanto viene difesa si rivela tale solo in occasione delle richieste di versamento dei contributi alla "cassa comune" oppure al rispetto di "percentuali" imposte da quelle che erano fino a poco tempo fa le nazioni più forti: ma a quest'ultimo proposito si avvertono i primi scricchiolii, made in France. 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/10/2014