Anarchici in concerto ai Giardini ex GFT

Annunciato al Quartiere da volantini incollati per le strade

 "Ieri l'altro pomeriggio e fino a sera esibizione Skate, concerto e aperitivo ai Giardini ex GFT organizzato dal solito gruppo di anarchici, che occupa le case, impedisce gli sfratti, imbratta i muri ecc…..".

 

La segnalazione ci giunge da Patrizia Alessi, Capogruppo FdI in Circoscrizione 7, che racconta di un concerto annunciato al Quartiere da volantini incollati per le strade e si chiede, preannunciando peraltro una interpellanza, se è stato chiesto il permesso per la manifestazione, come di solito si fa nel rispetto delle leggi.

 

Nel volantino, tra le altre cose si legge:

 

”Il degrado dei Giardini Ex Gft, quelli tra Corso Giulio e Corso Vercelli. Il copione è sempre lo stesso: spaccio, bivacco e risse tra ubriachi sarebbero l’incubo principale dei rispettabili abitanti di Aurora e Barriera di Milano……."

 

Alessi insiste ribadendo che i cittadini hanno ben ragione nel sostenere che lo spaccio, il bivacco e le risse sono l’incubo del Quartiere:

 

"I cittadini hanno paura a transitare in questo Giardino e tutto questo in una Città civile non è più sopportabile…..non è questa la Città che vogliamo.

 

Quella esposta sembra una modalità di pensiero semplicistica in quanto ritiene che gli amministratori della Città vogliono dividere, in maniera persecutoria, le persone ricche e i poveri, chi beve nei dehor e chi nel parco e così via.

 

Il punto è che questioni importanti come la sicurezza e la pulizia dovrebbero essere di tutti senza distinzioni di sorta ... ed è proprio quello che i cittadini chiedono e i giornali "dozzinali", così definiti nel volantino, denunciano e non perchè appartengono a chissà quale categoria sociale.

 

Gli anarchici ce l'hanno con la Città, in quanto secondo la loro visione produce differenze, quando invece sono proprio loro a volerle sottolineare".

 

  In effetti i cittadini sono stufi di vedere spacciare droga:

"Dal panettiere - afferma la Consigliera -  si compra il pane e qui con la stessa disinvoltura si compra ogni tipo di stupefacente; altre piaghe sono le bottiglie rotte per le risse, la sporcizia ovunque, materassi e cartoni per dormire, wc a cielo aperto con problemi igienici preoccupanti".

Ma Alessi, su un punto, si dimostra invece d’accordo con loro, forse per la prima volta:

 

"Un Giardino pubblico non va chiuso come ha proposto il Presidente della Circoscrizione 7, peraltro dopo la sollecitazione di un gruppo di cittadini esasperati per quello che vedono e sentono ogni giorno dal balconi; occorre altresì specificare con quali soldi e chi andrà ad aprire e chiudere i cancelli. Non è ammissibile che la Città prima apre un Giardino, realizzato dal costruttore delle case adiacenti, per poi chiuderlo perché non sa gestirlo!".

 

La riflessione conclusiva è che la cosa pubblica deve essere fruibile da tutti nel rispetto delle regole civili e non abbandonata alla buona volontà di pochi:

 

"La Città deve prendere provvedimenti sennò i cittadini riscenderanno a bloccare le strade come avvenuto dopo l’omicidio  di Via Chivasso, dove tanti avevano promesso provvedimenti per poi dimenticarsene troppo in fretta".

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 26/09/2014