Rocking Rolling per non cedere mai!

Grande successo per un'icona degli anni '80 al "LA FAVOLA" di Avigliana: ladies and gentlemen...SCIALPI !!!

“La febbre del venerdì sera” torna a salire e la colonnina di mercurio del termometro, è nuovamente posizionata verso l’alto.

La nuova stagione alla Discoteca “LA FAVOLA” di Avigliana, ha già presentato, come ospiti, artisti del calibro di Donatella Rettore e Jaffrey Jey by Eiffel65, il tutto naturalmente condito dalla musica 70/80/90, accuratamente selezionata dall’amico Franco Frassi DJ.

Ultimo ospite, in ordine di tempo, un grande, grandissimo protagonista degli anni ’80: Scialpi.

Il locale è stipato all’inverosimile, l’attesa è davvero palpabile e quando il cantante parmense sale sul palco, viene accolto da un autentico boato.

Si parte con l’ultimo singolo “Come to me” e in rapida successione “Cigarettes & Coffee” (riarrangiata in stile techno) e “Pregherei”, cantata a squarciagola da tutto il pubblico…femminile…ma era prevedibile!!!

E poi, una vera sorpresa: un medley di canzoni inglesi, “pure ‘80”, “Relax” dei F.G.T.H., “Sweet dreams” degli Eurythmics e “Shout” dei Tears for Fears, intervallate, in modo davvero originale, da “Rocking Rolling” e “No East No West”, che lasciano i presenti a bocca aperta.

Scialpi si dimostra perfettamente a proprio agio nell’interpretare i classici della “British invasion”e il pubblico lo premia con un lungo applauso.

Il set si conclude con “Icon man” e “Baciami” e sono ancora urla ed applausi.

Dopo lo show e dopo essersi concesso ad una lunga serie di foto con il pubblico, l’artista si accomoda nel privè riservatogli dal fans club e parte l’intervista.

Intervista divertente e quasi confidenziale, visto che, nel corso degli anni, ho già avuto modo di incontrare Scialpi, “Giò” per gli amici…

Giò, partiamo dal fondo…un singolo in inglese, per la prima volta nella tua carriera.

Si. E’ un nuovo percorso che ho intrapreso, che spero mi porti lontano, come è già successo cantando in italiano.

“Cigarettes and Coffee”, la prima canzone con titolo in inglese, in testa alle classifiche italiane. Un grande, unico risultato.

E’ vero. Era un periodo in cui i gusti si mischiavano, pensa a “Vamos a la playa” dei Righeira. La musica inglese era molto di casa in Italia, quindi veniva facile fare certi riff, certi incisi, in inglese. Ho lanciato io questa moda, questa idea, che pian piano mi ha portato a trasformare la mia musica, fino a cantare esclusivamente in inglese.

Una domanda che faccio a tutti i miti di un certo periodo…e tu sei quanto mai qualificato a rispondere…parafrasando Raf, cosa è rimasto degli anni ’80?

E’ rimasta la cosa più bella…SIAMO RIMASTI NOI !!!

Grandioso…anche perché, e qui ti do uno scoop…i Frankie Goes to Hollywood, si stanno riformando e ti vogliono come lead vocal…

(ride, ndr)…bella questa…mi piacerebbe tantissimo…(ride di gusto, ndr).

Sai, stasera mi è piaciuto molto il medley di  ”Rocking rolling” e “No east no west” con certi brani “british invasion”…

Diciamo che ho fatto un buon mix! Oggi va molto di moda armonizzare pezzi diversi tra di loro. A me è venuto a fagiolo, perché l’armonia di “Shout” è simile a “No East No West”. E’ molto divertente. Io mi diverto a cantarla e vedo che il pubblico risponde in maniera molto positiva. Sono felice di questo.

Parliamo un attimo dei reality.

Mah, io ho provato a fare “Music Farm”, nella prima edizione, dove veramente i cantanti si mettevano in gioco. Un’esperienza positiva. Non posso dire che lo rifarei, anche perché i reality, alla fine, non mi piacciono. Credo che l’epoca di questo tipo di format, sia finita, anche se la visibilità è quella che conta purtroppo. Io mi sto auto producendo, in tutti i sensi, mi sto costruendo da solo una visibilità, sia come autore che come produttore…diciamo che se esiste un movimento a cinque stelle…io lo sono a sei…!!!

Mi pare che “Icon man” parli proprio di questo…

…velatamente si…(ride, ndr)…con i reality e i talent si tende ad annullare le persone e la loro storia. In realtà la storia di ognuno, va mantenuta per quello che è. Bisognerebbe essere propositivi e non  fotocopiatori.

Grazie Giò. Mi auguro di rivederti presto, magari con la tua band, in un concerto vero e proprio.

Molto volentieri. Ho fatto parecchie date nei mesi scorsi, e spero più avanti di poter ripetere l’esperienza, magari nei teatri, ti aspetto.

 

Stay always tuned !!!

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/09/2014