Buongiorno Buonafortuna: i Perturbazione a #RITMIKA

Grande successo di pubblico per i ragazzi di Rivoli. Intervista esclusiva con Tommaso Cerasuolo, lead vocal e fondatore della band

 

 

Tommaso, si dice che Torino sia una città tagliata fuori dal grande giro musicale: Perturbazione, Subsonica, Atipici…non si direbbe…

Direi di no. Torino ha una sua personalità. Una storia che è parallela alla sua vita industriale, con alti e bassi, e per quanto riguarda il futuro, una città portata a reinventarsi. Un’ identità culturale avuta in un grande passato, che si va, via via riscoprendo. Torino è sorprendente. In tanti mi dicono…ci sono stato per la prima volta e non me l’aspettavo così…e poi vogliono tornare. Musicalmente Torino è molto ricca e ha tanti giovani promettenti: Bianco, Levante, una scena in fermento che vuole farsi sentire. Mi piace.

La vostra storia è stata un crescendo, attraverso, soprattutto, due momenti che vorrei approfondire con te: in primis, “Le città viste dal basso”.

E’ un progetto nato nel 2005, quasi come un esperimento, insieme alla scuola Holden di Modena. Venne fuori questo format, con le canzoni dei grandi cantautori italiani, sul tema della città: le città viste attraverso gli occhi dei protagonisti. Insieme a questo, ci venne l’idea di mettere degli autori contemporanei, che raccontassero la loro città. Ogni spettacolo aveva degli ospiti, che sono diventati tantissimi, nel corso degli anni: Francesco Bianconi dei Baustelle, Manuel Agnelli, Max Pezzali…c’è una lista lunghissima. Ultima, Andrea Mirò, che abbiamo conosciuto attraverso questo spettacolo e che poi ci ha diretto a Sanremo.

Di questo parleremo dopo…l’altro momento di cui volevo che mi raccontassi, al quale purtroppo non ho assistito, e per questo ti chiedo di parlarne, è il progetto, unico nel suo genere “Concerto per disegnatore e orchestra”.

E’ un misto fra un concerto al cinema e il così detto teatro di figura. In questo caso, io mollo il microfono e disegno, la mia altra attività nel corso degli anni, illustratore/animatore, e metto in scena una storiella animata, tutto sommato molto semplice, e il gruppo mi segue musicalmente. Un uomo, la sua ombra, e la mano che racconta. Tra un disco e l’altro e i relativi tour, ci è sempre piaciuto sperimentare, fare qualcosa di diverso, attraverso le capacità di ciascuno all’interno del gruppo, ad esempio Rossano (Rossano Lo Mele, il batterista, ndr) che è un giornalista/scrittore, io che disegno, eccetera. Mettere in piedi dei format alternativi. L’ultimo dei quali è la colonna sonora di un film muto, di Buster Keaton, che abbiamo proposto questa estate a Palazzo Reale e che rifaremo, il 30 ottobre, al Cinema Massimo, sperando poi di poterlo portare in giro. Queste cose sono per noi linfa vitale e creativa. 

…e poi Sanremo…

Sanremo è stata un’avventura cercata a lungo nel corso degli anni.

Ma stavolta sono stati loro a cercare noi, attraverso Fabio Fazio e la sua direzione artistica, che si è accorta di noi attraverso il nostro ultimo disco “Musica X”.

Ci hanno chiesto di partecipare, e noi abbiamo accettato, presentando due canzoni nuove, tra cui “L’unica”, che ha funzionato molto bene. Una canzone d’amore non convenzionale, se vuoi. Un misto d’ inquietudine e leggerezza, che è poi il paradosso su cui, secondo me, si basa la musica pop. 

“Musica X” è stato il primo album in Italia, distribuito come allegato ad un settimanale, “XL” di Repubblica.

Si. Di solito si danno dei live o dei greatest hits. Anche questo è stato un esperimento. “Musica X” ha avuto una storia distributiva molto complessa e caotica.

Il discorso distributivo è quello più in crisi di un mercato molto in crisi, che è quello musicale. Il supporto fisico è quasi impossibile da trovare, se non su Amazon o canali simili. Abbiamo provato questa “avventura”, attraverso “XL”, che come cartaceo non esiste più, è rimasto solo on line. E forse grazie a questo esperimento, il team di Fazio, ha potuto ascoltarci. Vedi che da cosa nasce cosa, e facendo…rotolando… qualcosa succede…(ride, ndr). 

Non ti rubo altro tempo, e naturalmente ti ringrazio per la disponibilità. Ti chiedo solo cosa succede da domani, dopo il concerto qui a #RITMIKA.

Noi chiudiamo il tour, qui, stasera. Il 30 Ottobre faremo al Cinema Massimo, Buster Keaton. Sono previste delle apparizioni in TV, c’è un singolo con Luca Carboni, “I baci vietati”, l’ultimo che facciamo uscire da “Musica X”. Poi da Novembre ci mettiamo sotto a scrivere e rielaborare alcune cose già messe giù, perché in tarda primavera vorremmo uscire con un nuovo lavoro.

Ok. Tommaso, grazie ancora e…credo che ci vedremo presto, il 30 Ottobre, al Cinema Massimo…

Grazie a te. Ti aspetto!!!

 

Tommaso Cerasuolo, lead vocal e fondatore dei Perturbazione, è una persona davvero squisita, molto affabile, e quello che avete appena letto è il fedele resoconto della cordiale chiacchierata che ho avuto il piacere di scambiare con lui, prima del concerto a #RITMIKA.

Concerto molto atteso, quello della band di Rivoli e che ha radunato un pubblico numeroso ed appassionato, all’ex Foro Boario di Moncalieri.

Lo show comincia proprio con “Musica X”, title track dell’ultimo lavoro, e da qui in poi sarà un crescendo di note ed emozioni: ”Buongiorno buonafortuna”, “L’Italia vista dal bar”, “Il senso della vite”, “Ossexione”, “I baci vietati”, “Mondo tempesta”, senza dimenticare il successo sanremese “L’unica”, per chiudere con un’ intensa interpretazione di “Agosto”.

Finito lo show, passeggiando fra gli stand nei pressi dell’area concerti, ho avuto modo di vedere parecchie persone con gli occhi lucidi: anch’io ero tra questi.

Tommaso, Elena, Gigi, Cristiano, Rossano e Alex, con la loro musica sono riusciti a fermare il tempo, ad emozionare il pubblico, portandolo verso orizzonti magari distanti, ma che si sono rivelati quanto mai vicini.

 

Stay always tuned !!!

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 24/09/2014