Geroglifici del terzo millennio

Il nostro obiettivo su un aspetto apparentemente marginale ma significativo del degrado nella nostra città

La gente non dialoga più, di certo sempre meno, ed ecco le nuove forme di comunicazione.
C'è necessità di lasciare un segno, di tracciare dei confini attraverso i quali far conoscere al mondo che esiste una nuova realtà, una nuova idea, un grido o un lamento di una società, o di un sommerso che rivendica una propria identità.

Ed ecco Torino, il salotto, o almeno lo era, trasformato da artisti, o presunti tali, che stanno trasformando i muri della nostra città con nuovi colori, nuove indicazioni, nuove incitazioni, nuove esaltazioni, nuovi mondi .....

E così ogni giorno nuovi affreschi compaiono per le strade, sui muri delle case, sui portoni, su tutto senza distinzioni, l'importante è segnare in modo indelebile il territorio.

Le scritte ormai ci sommergono ed il degrado sta travolgendo la nostra Torino.
Alcuni si ribellano ed a fronte di un segno sul muro della propria abitazione prontamente, e con non poca fatica, lo eliminano o almeno ci provano ma .... nessuna pietà, l'indomani l'artista lo ha nuovamente segnato con maggiore virulenza.

Signor sindaco vogliamo che pochi continuino indisturbati a deturpare la nostra città? vogliamo fare qualcosa? o rimaniamo così, come sempre, nella speranza che la storia, un giorno, si ricordi di noi identificando la nostra città per i geroglifici del terzo millennio?

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Articolo pubblicato il 22/09/2014