6° Salone Nazionale dell’imprenditoria femminile e giovanile, Torino 1 e 2 ottobre

Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti

Il Salone Nazionale GammaDonna, nato a Torino nel 2004 e giunto alla 6° edizione, si è affermato negli anni come la più importante manifestazione nazionale su queste tematiche.

L’economia italiana è in una fase di profonda trasformazione e se da questa crisi, dal quadro di estrema difficoltà che ha prodotto, si può trarre un elemento positivo, esso è da ricercarsi nella capacità di generare una nuova fase propulsiva sulla spinta di chi, proprio in questi anni, è nato, ha resistito,  si è trasformato.

Si tratta di nuove modalità di fare impresa, di tendenze che innovano i processi tradizionali, di modelli imprenditoriali emergenti dove l’innovazione si coniuga con la capacità di lavorare in squadra, attivare relazioni di business trasversali, attingere alle nuove frontiere del marketing e della comunicazione. Sempre più tecnologia, in un contesto dove le persone e la creatività tornano ad occupare un ruolo centrale.

“Reinventarsi individualmente non basta. Il talento individuale se non viene messo in rete non genera cambiamento e non produce sviluppo. Perché il cambiamento sia reale è necessario “fare sistema”. Mario Parenti, presidente dell’Associazione GammaDonna, introduce così il tema del 6° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile, organizzato con il sostegno della Camera ei Commercio di Torino e del suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile.

La kermesse di quest’anno punterà su nuovi modi di pensare e fare l’impresa, che hanno tratto proprio dalla crisi economica la loro ispirazione.

Il bisogno di condividere le proprie esperienze professionali e le proprie idee innovative è emerso anche da un sondaggio che l’Osservatorio GammaDonna ha realizzato, dal quale è risultato un fermento e una trasformazione economica che partono da realtà piccole, i cui soggetti protagonisti sono ancora isolati tra loro e poco conosciuti.

Il salone di quest’anno rappresenta proprio l’occasione per farli incontrare. Come conferma Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino.

Nel primo semestre del 2013 le imprese femminili registrate in Italia erano 1.294.880, circa il 21,4% del totale. Nel 12,9% dei casi si tratta di attività giovanili (al di sotto del 35 anni), e nel 9,1% di aziende straniere. Con 98.602 imprese femminili, il Piemonte rappresenta il 7,6% del dato sull’intero Paese, mentre le relative attività giovanili e straniere costituiscono rispettivamente il 11,8% e 8,5%.

L’appuntamento dell’1 e 2 ottobre rappresenta solo la prima occasione per discutere di questi temi: GammaDonna ha, infatti, avviato un progetto biennale per conoscere da vicino i protagonisti del cambiamento e mettere in luce le tendenze innovative su cui il Paese dovrà concentrare interventi e strumenti di sostegno.

La serata del 1° ottobre, dalle 18 alle 20, al Teatro Regio, un Atelier creativo imperniato sulla metafora musicale anticiperà i temi importanti del Salone che proseguirà il 2, alle ore 9 al Campus Universitario Einaudi. Saranno illustrate le testimonianze dei casi innovativi raccolti in tutta Italia, quale punto di partenza di un’intensa giornata di laboratori, workshop e tavole rotonde a contatto con i protagonisti dell’economia creativa.

Per informazioni organizzative www.gammadonna.it

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Articolo pubblicato il 26/09/2014