A Torino 20-25 settembre la 66ma edizione del PRIX ITALIA

Il laboratorio dell’innovazione

Per il sesto anno consecutivo la nostra città è stata scelta per ospitare il Prix Italia, un “village” dove tutti i partecipanti potranno vedere, ascoltare e meditare su quanto di meglio si produce oggi in campo televisivo, radiofonico e online a livello planetario.

I professionisti dell’innovazione al top mondiale si riuniranno  per confrontarsi, disquisire ed esplorare il nuovo universo della comunicazione digitale crossmediale; per ammirare opere che si contraddistinguono perché realizzate da grandi talenti internazionali dell’audiovisivo contemporaneo e per premiare la qualità, la creatività, l’innovazione, la ricerca e la sperimentazione.

All’evento hanno contribuito le Istituzioni Piemontesi, vari sponsor e partner, oltre al grande supporto del Centro di Produzione delle Teche, del Centro Ricerche e di tutta la RAI di Torino.

Ma perché la scelta di fare ancora una volta il Prix a Torino? I vertici RAI intervenuti alla presentazione al Museo della Radio e Televisione della RAI giovedì 18 si sono prodigati in lusinghieri giudizi sulla nostra Città: Torino è sinonimo di memoria e innovazione che si rispecchiano in esperienza e capacità progettuale; una città dove la cultura “è” capitale, che cambia e si rinnova di anno in anno; in sintesi il luogo più idoneo per capire dove sta andando il settore delle telecomunicazioni nel mondo.

Il tema di questa edizione è l’innovazione e in questo senso il Prix è un concorso di contenuti dove la tecnologia e la sua evoluzione sono le linee guida. La televisione cambierà molto nei prossimi anni, anche per evolversi verso le nuove esigenze: è noto che i giovani under  35 non guardano i programmi televisivi per cui è necessaria una connessione sempre più stretta con i nuovi dispositivi multimediali.

Prix è anche opera collettiva, dove radio, tv, web si intersecano tra news e media. Al suo interno, sin dalla nascita è costante la tensione artistica e la creatività tra passato e futuro, tra tradizione e rinnovamento, tra qualità dei contenuti e sperimentazione di nuovi linguaggi.

Il programma 2014 è vastissimo e non sintetizzabile: si passa dagli spot televisivi di comunicazione sociale alle ipotesi di riforma della governance dei Servizi Pubblici,  dal giornalismo che fa uso dei social media alle web series, dai concorsi audiovisivi riservati  ai membri del Prix a quelli aperti ai giovani talenti in un susseguirsi di giornate e sessioni tematiche tra suoni, immagini, letture poetiche, eventi musicali e visite guidate ed esclusive a contatto con la migliore creatività europea ed internazionale.

Vogliamo comunque ricordare, tra le numerose mostre “ La RAI racconta l’Italia”, per celebrare i 90 anni della radio e i 60 della TV.

Il cuore del Prix è rappresentato dai 3 Concorsi Ufficiali  che assegneranno i premi alle 6 tematiche riferite alla Radio, alle 6 riferite alla Televisione e alle 2 del Web.  I programmi verranno ascoltati e giudicati a porte chiuse da sette giurie internazionali composte da autori, registi, produttori, dirigenti, studiosi e professionisti inviati dagli organismi membri.

Pensando che l totale degli utenti della rete Internet è ormai prossimo ai 3 miliardi di persone, cioè circa il 40 % della popolazione mondiale possiamo senz’altro dire che “Il futuro è davanti a noi”.

Info: www.prixitalia.rai.it

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Articolo pubblicato il 19/09/2014