Et Dieu créa la femme, la France créa Brigitte Bardot

Il 28 settembre, la celebre attrice francese, compirà 80 anni

Bellissima come il grano baciato dal sole, seducente e scandalosa, con i lunghi capelli biondi ed il fisico mozzafiato, è stata l’icona sexy del cinema francese degli anni sessanta. Ha rappresentato il sogno della disinvoltura. Ha fatto arrossire gli uomini e scatenato l’invidia delle donne. Ammirata per le sue labbra particolarmente sensuali, è stata il simbolo dell’emancipazione della donna e della spontanea naturalezza nel recitare ed immedesimarsi nella parte.

La Francia le ha sempre tributato ammirazione e riconoscimenti e lei si è sempre sentita profondamente francese, tanto da essere eletta la Marianne, icona dell’identità nazionale. Il suo stile dettava mode e tendenze

Dopo anni da signora incontrastata dello schermo, abbandona quel mondo per dedicarsi, senza ostentazione, ma con autentico impegno, alla causa animalista.

“Spero che questo compleanno non serva a inutili festeggiamenti, ma a far conoscere le mie battaglie”, Brigitte Bardot con la proverbiale franchezza in una delle interviste rilasciate in questi giorni commenta l’omaggio che la Francia le sta riservando in vista del compleanno. “Il regalo più bello che potrei ricevere?” ammette BB - “Che il governo approvi una legge contro la macellazione rituale. E che il cavallo sia considerato un animale da compagnia” E aggiunge: “Se non avrò ottenuto queste due cose prima di morire, avrò fallito la mia vita”.

La carriera d’attrice ormai è alle sue spalle:”Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini – afferma - riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali”. Nel 1972, BB lascia il cinema, rifiutando uno dietro l’altro contratti da milioni di dollari tra cui uno con James Bond. Tutte le energie vanno alla sua fondazione in difesa degli animali, vicino a Saint Tropez, dove vive circondata da asini, cani, gatti, pecore, galline. Tra le sue battaglie si ricordano quelle per l’abolizione della corrida, l’appello per vietare le bestie nei circhi e quando distesa nuda su una banchisa canadese militava in difesa dei cuccioli di foca.

“Gli omaggi, le esposizioni, i regali…tutto questo è carino – dice BB – ma io compio 80 anni. Non ho più la vita davanti a me”. Intanto è uscita una biografia di Yves Bigot, dal titolo:”Brigitte Bardot la femme la plus belle et la plus scandaleuse au monde” e si è da poco conclusa una mostra ftografica a Saint Tropez con scatti inediti di Gerard Schachmes, fotografo di Paris Match, Elle e Vanity Fair, tra ritratti della star, sola o in compagnia dei suoi mariti, o ancora con personalità politiche e del mondo dello spettacolo per difendere le sue battaglie animaliste. Le foto sono raccolte in un libro uscito in questi giorni. Inoltre dal 29 agosto al Chateau de la Messardiere, nel sud della Francia sono esposti oggetti su BB della collezione di Bruno Ricard intitolata “Best of Brigitte”

Il mito Brigitte Bardot nasce con “Et Dieu…créa la femme”, film scandalo nella Francia del 1956, di Roger Vadim (che poi divenne suo marito).

Ne seguirono una cinquantina tra cui “il disprezzo” di Jean Luc Godard, “La ragazza del peccato” di Claude Autant – Lara, “La verità” di Henri – Georges Cluzot, “Vita privata” di Louis Malle. Tra i suoi rimpianti, non aver girato con Federico Fellini e Bergman. Fu la musa di grandi artisti come Andy Warhol, Richard Avedon e Robert Doinseau.

Fu la sola donna nel lontano 1967 a essere ricevuta all’Eliseo dal generale Charles De Gaulle in pantaloni. La sua via sentimentale fu movimentata tra numerosi flirt, tra cui Jean-Louis Trintignant, Serge Gaisbourg e Jim Hendrix e quattro matrimoni. Negli ultimi anni è diventata bisnonna e sono rare le apparizioni in pubblico. Ma è sempre fortemente impegnata per la causa animalista.

Auguri BB, canticchiando il celebre motivo composto a Copacabana ed eseguito mirabilmente da Jorge Veiga nel 1960. Ricordi indelebili….….

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Articolo pubblicato il 27/09/2014