Giovanni Battista Quadrone: un "iperrealista" piemontese dell'Ottocento
Pranzo democratico

Esposizione dal 19 settembre all'11 gennaio presso il Museo Accorsi- Ometto di Torino

 Dopo le mostre dedicate ad Antonio Fontanesi e ad Alberto Pasini, la Fondazione Accorsi – Ometto prosegue con gli omaggi alla pittura italiana del XIX secolo.

Protagonista di questa nuova esposizione, curata dal professore Giuseppe Luigi Marini e organizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio, è GIOVANNI BATTISTA QUADRONE considerato uno dei massimi rappresentanti della pittura di genere dell’Ottocento italiano.

Il pittore, nato nel 1844 a Mondovì da una ricca famiglia di imprenditori di materiali lapidei e morto nel 1898 a Torino, fu molto apprezzato a livello internazionale:  i suoi dipinti infatti vennero collezionati, oltre che in Italia, anche in Europa e nelle Americhe, raggiungendo le più alte quotazioni di mercato negli anni ‘70 dell’Ottocento.

La mostra si compone di  una quarantina di opere tra le più rappresentative dell’artista.

(Nell'immagine a lato "Il Circo")

 

 

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Articolo pubblicato il 18/09/2014